La Nuova Sardegna

Dromos comincia dalla mostra “Lucciole” Ai nastri di partenza la ventitreesima edizione di Dromos, il festival che, come si snoda da fine luglio a metà agosto tra Oristano e altri centri della provincia. Un variegato cartellone di eventi, tra concerti, incontri letterari, proiezioni di film e conferenze e la mostra di arti visive dal titolo “Lucciole”, come il festival. Lo spunto viene da un articolo del 1975 in cui Pier Paolo Pasolini affidava alle pagine del Corriere della Sera il suo «accorato canto funebre per la scomparsa delle lucciole», come scrive Anna Rita Punzo, curatrice insieme a Ivo Serafino Fenu della mostra che si inaugura oggi a San Vero Milis, per restare aperta fino al 31 agosto: taglio del nastro alle 19.30 nei suggestivi spazi delle chiese sconsacrate dedicate alle Anime e a San Salvatore, nel giardino del Museo Civico. In esposizione i lavori di 12 artisti del panorama contemporaneo: insieme alle installazioni di Josephine Sassu, Sabrina Oppo, Daniela Frongia, Michele Marrocu e Veronica Paretta, si potranno apprezzare una selezione di opere fotografiche di Alberto Terrile, le “Cartografie Corporali” di Monica Mura, i lavori di Filippo Franco Boe, Narcisa Monni e Gianni Nieddu accanto ad altri tratti dalla ricca produzione di Pietro Sedda e Antonello Fresu.