La Nuova Sardegna

Creuza de Ma 

Tre appuntamenti per ricordare “Sonos ’e memoria”

Tre appuntamenti per ricordare “Sonos ’e memoria”

Dopo la tranche di fine agosto a Carloforte, Creuza de Ma sbarca nel capoluogo isolano per due giorni, in chiusura della quindicesima edizione del festival allestito da Backstage e diretto dal...

17 settembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





Dopo la tranche di fine agosto a Carloforte, Creuza de Ma sbarca nel capoluogo isolano per due giorni, in chiusura della quindicesima edizione del festival allestito da Backstage e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu. Tre appuntamenti, a partire da domani sera (sabato 18), interamente dedicati allo storico film di montaggio realizzato dallo stesso regista con immagini d’archivio dell’Istituto Luce. “Sonos ’e Memoria”, ovvero immagini in bianco e nero girate in Sardegna tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, e musicate dal vivo da un ensemble diretto da Paolo Fresu, composto da musicisti di estrazioni e ambiti stilistici differenti. Con Furio Di Castri al contrabbasso, Federico Sanesi alle percussioni, il grande Maestro di launeddas Luigi Lai e gli altri artisti nel cast fin dal debutto: Mauro Palmas alla mandola, la cantante Elena Ledda, Antonello Salis alla fisarmonica, Carlo Cabiddu al violoncello, il coro Su Cuncordu ’e su Rosariu di Santu Lussurgiu, oltre allo stesso Paolo Fresu alla tromba e al flicorno. Proiezione e concerto a partire dalle 21 (biglietti a 20 euro in prevendita sul sito Sardinia Ticket) all’Arena Parco della Musica nel piazzale Amedeo Nazzari. Un debutto avvenuto ventisei anni fa, nel 1995 al Festival del Cinema di Venezia e che fino ad oggi conta quarantaquattro repliche, in tutti i continenti. «Lo scorso anno “Sonos ’e memoria” ha compiuto 25 anni – spiega Gianfranco Cabiddu –. A causa del lockdown abbiamo dovuto rimandare le celebrazioni e dedicarle alla memoria di Giovanni Ardu, voce bassu del coro Su Cuncordu ’e su Rosariu di Santu Lussurgiu, parte integrante della colonna sonora, e di tre scrittori e intellettuali anche loro scomparsi recentemente: Salvatore Mannuzzu, Giulio Angioni e Giorgio Todde, questi ultimi presenti nel libro “Contos” (Fandango Libri, 2009) nel quale ad alcuni scrittori era stato chiesto lo stesso percorso dei musicisti, ovvero, partendo dalle immagini dare una loro reattività emotiva con dei racconti originali che richiamassero quelle atmosfere, non tanto storicamente quanto di contenuti, mestieri e paesaggi. Ma l’evento di sabato non sarà una replica dell’originale – continua Cabiddu –. È impossibile perché ogni esecuzione dal vivo è diversa dalle altre. Si tratta di un viaggio musicale emotivo. Non esiste una partitura perché la partitura è il film stesso. I musicisti, guidati da Paolo Fresu fanno un lavoro reattivo sulle immagini in tempo reale. Ognuno porta nel live quello che il film gli trasmette al momento della proiezione. Inoltre in venticinque anni c’è stata una evoluzione personale per ciascuno dei componenti, per questo l’esecuzione non è mai uguale, cambia ogni volta e c’è sempre qualcosa di nuovo. È uno scambio reciproco perché, per il solo fatto che musicisti di quella levatura possano rincontrarsi senza dover fare delle prove, rivedersi attraverso quel film, le stesse immagini acquistano una nuova vita».

“Sonos ’e memoria” sarà ancora al centro dell’attenzione, domenica mattina dalle 10.30, con una tavola rotonda all’Ersu in sala Nanni Loy per raccontare l’isola, scrittura e musica, tra tradizione e cambiamento. «Questo incuriosisce anche noi che ne siamo oggetto. Etnomusicologi, antropologi, esperti di letteratura e cinema, racconteranno qual è il lascito e cosa ha significato questo spettacolo. Una delle particolarità è che ha visto insieme sullo stesso palco, la musica tradizionale, quella colta e il jazz, e ancora com’è cambiata la Sardegna rispetto a gli anni in cui abbiamo realizzato il progetto».

Domenica sera, al Parco della Musica (ore 21 ingresso 5 euro), sarà il turno di “Passaggi di tempo, il viaggio di Sonos ’e memoria”, il pluripremiato documentario di Cabiddu del 2005 che ripercorre l’avventura artistica e umana dello spettacolo.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative