La Nuova Sardegna

MOGORO. Magari il teatro di Mogoro non si è riempito all’inverosimile come due anni fa, quando per culturefestival, la rassegna jazz organizzata ogni anno da Sardinia Pro Arte, si era esibito il chitarrista Pat Metheny. Ma allora la parola Covid non si conosceva, il mondo diciamoci la verità era proprio diverso e comunque, nonostante il clima “umorale” e atmosferico, il fine settimana appena trascorso è stato all’insegna della musica di altissima qualità a tu per tu con i mostri sacri del jazz. Sabato è stata la volta del leggendario batterista Dave Weckl e del collega e amico bassista Tom Kennedy. Hanno presentato il progetto “Stories” di Kennedy accompagnati da Stu Mindeman al piano e Bob Franceschini al sax. Una serata di fusion scoppiettante e generosa che si è conclusa con il pubblico seduto e composto solo per le limitazioni pandemiche. Domenica, invece, la giornata di maltempo si è riversata sull’esibizione del genio del sassofono Kenny Garrett il cui quintetto ha dovuto subire ritardi su ritardi anche nelle prove dei suoni che poi sul palco hanno condizionato l’ascolto da parte di un pubblico che ha comunque apprezzato le bellissime composizioni dell’ultimo album “Sounds from the Ancestors”. (g.g.)