La Nuova Sardegna

2020. La furia del Covid sulla Sardegna

di Umberto Aime e Silvia Sanna
La prima pagina della Nuova Sardegna dell'11 marzo 2020
La prima pagina della Nuova Sardegna dell'11 marzo 2020

Marzo: il paziente 1 a Cagliari, i primi decessi, l'esplosione di contagi nelle strutture sanitarie a Sassari

03 dicembre 2021
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L’epidemia di coronavirus fa ufficialmente la sua comparsa in Sardegna all’inizio di marzo del 2020. E due settimane dopo si registrano le prime vittime. L’articolo di Umberto Aime è del 16 marzo

Stramaledetto. Il coronavirus ha ucciso anche in Sardegna. Due volte, nella stessa domenica: una a Cagliari, l’altra a Sassari. Al Santissima Trinità è morto il paziente numero uno. Era stato proprio lui, il 2 marzo, a essere registrato come il primo caso sardo in assoluto dall’Unità di crisi della Regione. Aveva 42 anni, era un commerciante. Da 13 giorni era ricoverato nel reparto malattie infettive del Santissima Trinità. Neanche una settimana prima, aveva partecipato alla Fiera della birra artigianale di Rimini ed è lì che sarebbe stato contagio. Al Santissima Annunziata, invece, è morto un pensionato sassarese di 81 anni. Da due settimane era ricoverato in cardiologia. Dopo essere risultato positivo al test Covid-19, sabato notte era stato trasferito d’urgenza nel reparto infettivi, sempre del Santissima Annunziata, ma non ce l’ha fatta.

Forse i virologi potranno obiettare che scrivere «morti a causa del coronavirus» è improprio. Perché in entrambi i casi, è vero anche questo: i due pazienti soffrivano di precedenti patologie, che hanno aggravato il quadro clinico iniziale e durante il ricovero. Ma nessuno può negare che l’essere stati contagiati dal Covid-19 sia stato per gli stessi due pazienti l’ultima «causa di morte», quella scatenante e letale. Il censimento. In questa tragica domenica, non s’è fermato purtroppo neanche il censimento sul numero di contagi in Sardegna. Sono saliti a 81. L’ultimo picco è stato a Sassari, con addirittura 26 casi positivi accertati in un solo giorno. In gran parte sono medici e infermieri del Santissima Annunziata, che sarebbero stati contagiati dal ricoverato di 81 anni poi morto (...)

Il paziente uno. Lunedì 2 marzo era stata la moglie del commerciante cagliaritano a sollecitare l’intervento del 118. «Da giorni, mio marito ha la febbre alta. Di recente è rientrato da una Fiera nella penisola». L’allarme era stato immediato, con il trasferimento in ambulanza del paziente uno nel reparto malattie infettive del Santissima Trinità. Il quadro clinico era apparso subito «molto critico», a causa soprattutto di altre patologie.

***

La situazione diventa presto drammatica in tutta l’isola. Il 22 marzo l’articolo di Silvia Sanna racconta l’esplosione del coronavirus a Sassari

Tre uomini e una donna, quattro nuove vittime del coronavirus a Sassari, città che sta pagando un prezzo altissimo. Tutti anziani, tutti con patologie pregresse e probabilmente con aspettative di vita a breve medio termine. Ma tutti, comunque, uccisi da un virus feroce che sta dimostrando di non guardare la carta d’identità di nessuno. Ma non è questo l’unico aspetto in comune fra le quattro persone decedute nel reparto di Malattie infettive della Aou di Sassari: tutte si trovavano in luoghi deputati a proteggerli, a prendersi cura di loro (...)

Nel dettaglio, la donna era ospite di Casa Serena, una struttura che accoglie 150 anziani: sei di loro, compresa la signora deceduta, sono risultati positivi. I tre uomini invece provenivano dal reparto di Cardiologia, al centro del focolaio che poi si è propagato in altri reparti. Il quadro clinico dei tre si è aggravato all’improvviso e dopo che il tampone ha confermato il sospetto di positività sono stati trasferiti in Malattie infettive, dove ieri hanno smesso di vivere. Una storia fotocopia rispetto a quella del primo paziente di 81 anni morto a Sassari, domenica scorsa: anche lui era ricoverato in cardiologia ed è stato contagiato in reparto.

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Il balzo in avanti in 24 ore è stato notevole e ha sollevato di parecchie tacche il livello della preoccupazione già alto, soprattutto nel Nord Sardegna. Dall’inizio di questa battaglia sono 6 le vittime nell’isola: i primi due decessi domenica scorsa, uno a Sassari e uno a Cagliari, gli altri quattro ieri e tutti nel Sassarese. Cinque uomini e una sola donna: il dato regionale conferma quello nazionale che vede il genere maschile più colpito dal coronavirus. Tra i sei, cinque persone anziane e un giovane: si tratta del paziente 1 (...)

Sono sette invece i sardi deceduti in strutture sanitarie della Penisola , molto di più i ricoverati e quelli in isolamento domiciliare. I focolai sono lì, tra i reparti e le corsie. Sono gli ospedali l’epicentro del contagio, in particolare nel Nord dell’isola. Sassari innanzitutto ma anche Olbia, dove l’altro ieri 15 tra medici e infermieri sono risultati positivi al tampone.

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