La Nuova Sardegna

Lupo e leone, una coppia “geniale”

di Francesca Pierleoni
Lupo e leone, una coppia “geniale”

In arrivo nelle sale il film Disney sulle avventure di due animali in carne e ossa

18 gennaio 2022
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ROMA. Anche tre orfani, «provenienti da specie diverse, possono essere una famiglia, l’incontro di tre anime, e non è questione di razza, credo o religione, si tratta di connessione». Un messaggio da trasmettere ai bambini in forma di favola moderna nella quale si dimostra che anche due predatori come un lupo e un leone possono formare un tale nucleo. È l’impronta che Gilles De Maistre ha dato a “Il lupo e il leone”, il nuovo adventure-family movie in arrivo nelle sale il 20 gennaio con 01 Distribution. Una ricetta basata su spettacolarità, grazia e realismo e un massimo rispetto degli animali durante le riprese, articolate lungo mesi, che ha già portato al successo il precedente film del regista, “Mia e il leone bianco”, con incassi di oltre 36 milioni di dollari tra botteghino francese e internazionale. A formare la nuova famiglia sui generis è Alma (Molly Kunz), studentessa di musica di New York. La ragazza, tornata, dopo la morte del nonno, tra i boschi del Canada, si trova a salvare, portandolo nella baita di famiglia, un leoncino destinato a un circo e sopravvissuto a un disastro aereo. E allo stesso modo decide di dare una nuova casa a un raro esemplare di lupa d’argento e al suo lupacchiotto, che erano sotto il controllo di due scienziati per uno studio sul ripopolamento. Quando la lupa scompare, Alma rinuncia a tutto per crescere i due cuccioli, dando al lupo il nome di Mozart e al leone quello di Dreamer. I due animali, che crescono come fratelli, da adulti sono però considerati un pericolo e vengono sottratti alla giovane donna che non si rassegna a perderli. Dreamer è di nuovo destinato al circo, mentre Mozart torna nella riserva dei due scienziati. Entrambi però fuggono e iniziano un lungo viaggio verso casa. L’idea del film è stata concepita da De Maistre con Kevin Richardson, zoologo esperto di leoni che aveva già lavorato con il regista e Andrew Simpson, addestratore di animali famoso a livello internazionale per il lavoro con i lupi. Parte del processo di produzione è stata la creazione di set speciali, che prevedevano delle gabbie da cui gli operatori potevano effettuare le riprese, mentre il lupo e il leone si muovevano liberi. Gli animali «non sono mai stati forzati ad andare d’accordo – dice il regista –. La loro relazione è cresciuta fin da quando erano piccoli». Tanto che, non potendo essere lasciati in natura, continuano a vivere insieme in Canada, con Andrew Simpson: «Ci siamo assicurati che avessero una buona vita».

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