La Nuova Sardegna

Musica

Parco dei suoni addio, Sardegna concerti getta la spugna

Enrico Carta

	L'esibizione di Ben Harper al Parco dei suoni
L'esibizione di Ben Harper al Parco dei suoni

Gli organizzatori: disagi per gli spettatori e altri problemi, e poi quell’area non può diventare nuovamente una discarica

16 agosto 2022
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Riola Sardo Parco dei suoni addio. E addio a Ben Harper, a Carmen Consoli, ai Negramaro, a Max Gazzè e ai tanti altri grandi artisti che, da quel meraviglioso palcoscenico, hanno incantato migliaia di spettatori. Non è infatti bastato il pienone degli ultimi concerti, tra cui quelli del famosissimo musicista statunitense e della cantante siciliana, per convincere gli organizzatori che quello sia il luogo ideale in cui svolgere grandi eventi musicali. Anzi, alcune carenze da loro riscontrate hanno fatto ritenere a Sardegna Concerti che sia arrivato il momento di guardare altrove. La comunicazione degli organizzatori è arrivata a poche ore dalla conclusione dell’appuntamento straordinario con la musica di Ben Harper, che si è tenuto martedì 9 agosto.

Adesso vengono chiariti meglio i motivi di tale scelta: “E' una decisione maturata già dallo scorso anno, ma che è stata rinviata fino alla conclusione del concerto per non deludere le aspettative dei cinquemila appassionati che hanno gremito il Parco dei Suoni dopo tre anni di ammirevole e paziente attesa, e straordinariamente ripagata dalla performance dell’artista statunitense. La nostra grande soddisfazione - proseguono gli organizzatori - non sminuisce tuttavia il rammarico derivante dal fatto che, in occasione dell’organizzazione complessiva, dell'evento sono emerse diverse lacune che hanno causato notevoli disagi agli spettatori, in particolare alla categoria dei disabili, fatto in evidente contrasto con la nostra politica che da sempre riserva loro la massima attenzione”.

Il comunicato poi prosegue ancora più nel dettaglio: “Assumendoci integralmente la responsabilità di tutto ciò e scusandoci vivamente con tutti coloro che ne hanno patito le conseguenze, dobbiamo comunque sottolineare che le carenze organizzative verificatesi in occasione del concerto di Ben Harper altro non sono che la logica conseguenza delle criticità economiche e logistiche che tuttora, nonostante i poderosi sforzi compiuti negli ultimi sette anni, impediscono a questa struttura, tra le migliori in Europa, di svilupparsi come meriterebbe”.

Scaturisce da qui la drastica decisione di Sardegna Concerti di gettare la spugna, auspicando che anche “Questo ulteriore gesto possa contribuire a richiamare l’attenzione di chi istituzionalmente dovrebbe avere cura e impedire che il Parco dei Suoni e delle Arti di Riola Sardo torni a diventare nuovamente una discarica”. Quello che oggi è diventato un luogo davvero unico per svolgere concerti e manifestazioni era, in origine, una cava. Una volta dismessa quel tipo di attività venne utilizzato proprio come immondezzaio, salvo poi rinascere con l'aspetto che l'ha reso famoso in questi ultimi anni.

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