La Nuova Sardegna

Il caso Harry

Anche i principi piangono

di Matteo Porru
Anche i principi piangono

La famiglia reale inglese attira l'attenzione del pubblico in ogni vicenda dei suoi componenti, i nuovi eroi sono William e Kate, gli antagonisti Harry e Meghan. Col sottile piacere di assistere al collasso del potere

11 gennaio 2023
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La domanda sorge spontanea: cosa c’è in Harry e Meghan di così interessante da monopolizzare gli esteri dei telegiornali, le chiacchierate fra amici e i mercati editoriali e cinematografici di mezzo mondo? È una riuscitissima operazione mediatica o c’è un meccanismo complesso, sociale e politico, che sta molto più a monte? Le risposte sono tante, ma non si allontanano mai da una grande verità: il fascino della disintegrazione. I reali inglesi sono al centro dei riflettori da sempre. E quando non vengono inquadrati, restano comunque i protagonisti indiscussi delle cronache britanniche e non solo. La monarchia inglese è inossidabile: con secoli di storia alle spalle, ha attraversato il Novecento e i primi anni Duemila grazie alla continuità di una monarca, nonostante scandali ed eventi drammatici di varia natura. Un’epopea che è diventata una serie televisiva (The Crown, una delle più viste di sempre) che però era una serie già di suo ed era vista, e attesa, come tale. Gli ingredienti c’erano tutti: dramma, ipocrisia, segreto, amore, tutti sbilanciati e potentissimi. Prima di finire su Netflix, erano già protagonisti. E al destino spettava la regia. I nuovi eroi sono William e Kate. Servono gli antagonisti (e la storia la fanno loro). Harry e Meghan muovono la storia, la disturbano, e gli occhi delle persone seguono sempre il movimento. Soprattutto se è profondo, se alimenta il pettegolezzo e i sospetti. Se riesce, come accade oggi, a calamitare l’attenzione del mondo. Ma non c’è solo il desiderio di sapere i fatti degli altri. C’è il piacere, e in alcuni casi la soddisfazione, di vedere il potere che collassa su se stesso. Di togliere il piedistallo, levare gli abiti, i protocolli, le cerimonie, le fotografie. Di vedere, oltre al pubblico e al privato, il lato intimo di chi è in scena. Harry e Meghan non recitano, anche se lei è un’attrice, ma il ruolo è perfetto. Coincide con quello che la gente vuole e con quello che il caso ha messo in piedi. Vengono meno le certezze, anche storiche, e i tormenti, anche personali. Il pubblico non aspetta altro.


 

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