La Nuova Sardegna

Cinema

“Bentu” di Salvatore Mereu è nella cinquina dei David

di Fabio Canessa
“Bentu” di Salvatore Mereu è nella cinquina dei David

Il film nominato per la sceneggiatura, il regista: «Una grande sorpresa». In corsa “Esterno notte”, “Le otto montagne” e “Il signore delle formiche”

31 marzo 2023
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Un quartetto in doppia cifra, con in testa “Esterno notte” grazie alle sue 18 nomination seguito da “Le otto montagne” e “La stranezza” a pari merito con 14 e “Il signore delle formiche” a 11, ma tra i candidati della 68esima edizione del più importante premio italiano c’è anche un film sardo: “Bentu”, con Salvatore Mereu entrato nella cinquina dei finalisti per la miglior sceneggiatura non originale. «Sono felicissimo e davvero sorpreso, non me lo aspettavo» commenta il regista dorgalese che ha adattato una breve storia di Antonio Cossu contenuta nel libro “Il vento e altri racconti” per un progetto nato in sinergia con il corso di laurea magistrale in Produzione Multimediale dell’Università di Cagliari e prodotto dalla società Viacolvento con il supporto della Sardegna Film Commission. Nella stessa categoria Mereu era arrivato in nomination due anni fa per “Assandira” e un David di Donatello, quello come miglior esordiente, lo ha vinto nel 2004 per la sua opera prima “Ballo a tre passi”. La cerimonia di consegna è prevista il 10 maggio, trasmessa su Raiuno e presentata da Carlo Conti, con “Bentu” che sfida “Brado” di Kim Rossi Stuart tratto da un racconto dello stesso regista, “Il colibrì” di Francesca Archibugi basato su un testo di Sandro Veronesi, “Nostalgia” di Mario Martone ispirato dal romanzo di Ermanno Rea, “Le otto montagne” del duo belga Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh che ha portato sullo schermo l’omonimo libro di Paolo Cognetti. In quasi tutte le altre categorie il titolo da battere sembra essere, non solo per il più alto numero di nomination, “Esterno notte” di Marco Bellocchio, film passato in due parti al cinema e quindi candidabile ai David anche se più classificabile come miniserie, con il maestro emiliano che contende la statuetta per la regia a Gianni Amelio, Roberto Andò, Mario Martone, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh. Nessuna regista, mentre sono ben tre le donne candidate per il loro esordio dietro la macchina da presa: Jasmine Trinca, Carolina Cavalli e Giulia Louise Steigerwalt affiancate nella cinquina da Niccolò Falsetti e Vincenzo Pirrotta. Per quanto riguarda gli attori, come interpreti principali la gara è tra Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio, Luca Marinelli, Alessandro Borghi e il duo Ficarra e Picone al centro di una delle sorprese dell’ultima stagione cinematografica: “La stranezza”. Tra i non protagonisti spicca Fausto Russo Alesi per il ruolo di Cossiga in “Esterno notte” che candida, nella stessa categoria, anche Toni Servillo.

Insieme a loro trovano spazio Elio Germano, Francesco Di Leva e Filippo Timi. La cinquina delle attrici in ruoli principali mette insieme invece Benedetta Porcaroli, Margherita Buy, Claudia Pandolfi, Barbara Ronchi e una star internazionale come Penelope Cruz diretta da Emanuele Crialese nel film “L’immensità”. Come non protagoniste hanno ottenuto la nomination Giovanna Mezzogiorno, Daniela Marra, Giulia Andò, Aurora Quattrocchi ed Emanuela Fanelli.
 

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