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Il Festival

Red Valley, terza serata da urlo e oggi 15 agosto il botto finale: ce n'è per tutte le età

di Paolo Ardovino
Gaia sul palco del Red Valley a Olbia (foto Vanna Sanna)
Gaia sul palco del Red Valley a Olbia (foto Vanna Sanna)

Operazione-nostalgia con la presenza degli Articolo 31, nel segno delle vibes anni ’90 di J-Ax e dj Jad. E poi Tananai, il fascino di Elodie, il djset di Paul Kalkbrenner. Salmo in programma alle 3

15 agosto 2023
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Pubblico e cantanti affollano l'arena in terra battuta già dal pomeriggio, col sole che picchia forte e il sudore alle tempie. La terza giornata del Red Valley, però, entra davvero nel vivo in serata con le canzoni un po’ in italiano e un po’ in portoghese di Gaia. La giovane popstar scende anche tra la folla durante la sua esibizione, «Olbia sei bellissima»: urla al microfono. È il preludio all’apice del festival che arriva in piena notte. Dopo di lei Mara Sattei incanta, ma i più di ventimila giovani e giovanissimi esplodono quando sale sul palco Sfera Ebbasta, attorno la mezzanotte, e il delirio totale è con i Black Eyed Peas. Si respirano vibes internazionali con le hit ultra generazionali del gruppo americano. Olbia diventa per una notte capitale della musica del mondo.

E intanto cresce l’attesa per l’atto finale. Si chiude col botto e quella di stasera si candida a essere la serata più eterogenea dal punto di vista dell’età. Parterre de roi per tutti: a partire dall’operazione-nostalgia con la presenza degli Articolo 31, nel segno delle vibes anni ’90 di J-Ax e dj Jad. Ma poi anche Tananai, il fascino di Elodie, il djset di Paul Kalkbrenner e quello a notte fonda (in programma è alle 3) di Salmo.

Fin qui è stato un crescendo di esibizioni e coinvolgimento. La prima serata, votata decisamente al rap, ha conquistato il giovanissimo pubblico – talvolta così giovane da aver bisogno dei genitori in supporto – e i super ospiti, da Geolier a Lazza, Guè e Paky, hanno soddisfatto le aspettative. La seconda giornata è andata oltre, il concerto di Levante, attorno alle 21, avrebbe dovuto essere un’esibizione-spalla ma la cantautrice siciliana è piaciuta e ha convinto. «Bella l’estate/mille bracciate di malinconia», ha cantato prima di salutare l’arena di Olbia. «Avrete sempre il mio affetto». Ernia vince e convince, usando il gergo calcistico. Il rapper è in fase di transizione, sta passando dai club notturni ai palchi importanti. Al Red Valley si porta dietro la band, in qualche momento voce e strumenti si coprono a vicenda ma è questione di sottigliezze, in generale la sua performance va oltre la sufficienza. Madame incanta, sa di incantare, mostra sicurezza ai limiti della spavalderia, “Baby”, “Quanto forte ti pensavo”, Sciccherie”, ne mette una dietro l’altra e poi in versione tecno tutte da ballare. I pinguini tattici nucleari sono delle star. Rodati per gli stadi, si prendono tutta l’adrenalina, l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico. Il loro pop è figlio di funk e rock, il frontman, Riccardo Zanotti, parla tanto tra un brano e l’altro e coinvolge gli altri della big band. Si cita Pavese, Mercury, Dalla. Sembrano i bravi ragazzi della porta accanto, sono – tolti i Maneskin – il gruppo italiano di maggior successo.

L’edizione dello scorso anno – la settima della rassegna, la prima dal trasferimento da Arbatax a Olbia – è diventata un documentario su Amazon Prime uscito nell'autunno 2022. Stavolta la copertura in streaming sarà anche maggiore: da tutto il mondo sarà infatti possibile seguire interviste in diretta e contenuti esclusivi dal dietro le quinte del Red Valley perché verranno trasmessi live sul canale Amazon music Italia su Twitch dalle 21 alle 23.


 

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