La Nuova Sardegna

Come per molti attori a formare il suo primo pubblico sono stati i compagni di classe, divertiti da come imitava i professori. Già tra i banchi di scuola Giuseppe Carrieri, sassarese di 23 anni, dimostrava una vena artistica che dopo il diploma al liceo classico Canopoleno ha deciso di sviluppare. «Sono andato a Roma in realtà per studiare Economia – racconta – ma dopo poche settimane dal mio arrivo ho visto per caso l’annuncio delle audizioni per un’accademia d’arte drammatica e cinematografica. Senza grandi pretese mi sono presentato all’ultimo giorno disponibile, preparando il monologo di Filomena Marturano in “Matrimonio all’italiana” interpretato da Sophia Loren. Una scelta audace che però mi ha premiato». Quella prima vera esperienza formativa attoriale lo spinge a continuare a credere ancora di più in un percorso nel campo della recitazione. Non mancano le delusioni, come il non essere ammessi al Centro sperimentale, ma Giuseppe non è tipo che si perde d’animo. Nemmeno quando il Covid sembra bloccare tutto. «Durante la pandemia – sottolinea – non ho smesso di studiare, seguendo a distanza corsi e masterclass di acting coach di Los Angeles e Londra». E proprio la capitale dell’Inghilterra lo aspetta a gennaio per la frequentazione di un corso della prestigiosa Royal Academy che nella sua storia ha avuto alunni straordinari come Anthony Hopkins per fare solo un nome di un lungo elenco di stelle. «Sono molto felice e orgoglioso di essere stato preso, i posti sono pochi». Tanto studio, ma non solo. Giuseppe Carrieri, seguito dall’agenzia IPC International che rappresenta tra gli altri Sergio Castellitto, è un vulcano di idee e non si ferma un attimo. Nell’ultimo anno ha girato tre cortometraggi che ha anche prodotto, con la sua casa di produzione 7Films, e scritto: «Mi piace molto la scrittura – evidenzia – e penso sia uno strumento d’aiuto per tutti gli attori, perché permette di capire molto di più come si struttura un personaggio». Il primo di questi brevi film, disponibile su Prime Video, si intitola “Beyond Space” ed è incentrato su un ragazzo che affronta il dolore della perdita della madre e decide di rivolgersi a uno psicologo. «Tra gli interpreti ci sono Paul Rogerson, direttore dell’English Centre di Sassari e Livia Ledda. Le riprese più importanti sono avvenute sott’acqua nella piscina di Ideemare a Predda Niedda». Alla regia il portoghese Goncalo Claro Da Fonseca, come per i successivi lavori di Carrieri: “Breakfast”, girato prima dell’estate alla Pelosa di Stintino e il più recente “Amare ancora”, con riprese poche settimane fa nel mare di Porto Conte, che ora è in fase di post-produzione. Per il futuro il giovane sassarese ha tanti altri progetti, uno dei quali coinvolge il Convitto Nazionale Canopoleno per un corso con i ragazzi del liceo che porti alla realizzazione di un cortometraggio insieme a loro.