La Nuova Sardegna

Teatro

Dopo 40 anni di sperimentazione premio Ubu a Is Mascareddas

di Gabriella Grimaldi
Tonino Murru e Donatella Pau
Tonino Murru e Donatella Pau

Prestigioso riconoscimento per la compagnia di Cagliari

18 dicembre 2023
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Un successo senza precedenti per il teatro sardo: Is Mascareddas ha vinto il Premio UBU 2023, il più prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno alle eccellenze italiane del palcoscenico. È la prima volta che una compagnia isolana raggiunge questo traguardo, assegnato tra i “Premi speciali” «per il quarantennale percorso di ricerca sul teatro di figura fra tradizione e innovazione».

L’annuncio è stato diramato ieri durante la cerimonia al Teatro del Sole di Bologna (e in diretta radiofonica su Rai-Radio3). Considerato l’Oscar del teatro italiano, il Premio Ubu è stato fondato nel 1978 e in questa quarantacinquesima edizione ha svolto in due fasi le sue consultazioni, con oltre 500 spettacoli visionati e 70 votanti coinvolti per un totale di 16 categorie premiate.

È grande la soddisfazione di Tonino Murru, fondatore della compagnia, e Donatella Pau, direttrice artistica: «Ringraziamo la famiglia, i nostri collaboratori per il grande lavoro e tutto il popolo di legno, ferro, stoffa e cartapesta che ci ha accompagnato in questi anni. Soprattutto ringraziamo il pubblico che ci ha seguito finora e i giurati che ci hanno votato. Questo è un premio molto importante per noi, per l’isola e per tutto il teatro di figura in Italia».

Un premio assegnato soprattutto per i lunghi anni di ricerca che la compagnia ha dedicato a un’arte così antica e particolare: «I nostri sono 43 anni di impegno in un teatro che in Sardegna non si sapeva bene cosa fosse: il teatro di animazione. Burattini e marionette sono patrimonio del teatro in Italia da oltre un secolo, ma nella nostra isola non esisteva tradizione. Non esistono da noi famiglie d’arte, non ci sono caratteri né maschere. Anche per questo il riconoscimento che ci viene assegnato rappresenta un grande onore. Noi abbiamo umilmente osservato, appreso e sicuramente “rubato” dal patrimonio mondiale del teatro di marionette, per creare un lavoro teatrale tutto nostro, sempre convinti della grande forza espressiva del teatro di figura. L’abbiamo indagato in tutte le forme alla ricerca di nuove drammaturgie e dedicandoci a pubblici diversi».

Sul palco del Teatro del Sole, in una serata condotta da Graziano Graziani, voce di Rai-Radio3, e Gioia Salvatori, attrice e autrice, a tutti i premiati è stato chiesto di scegliere una parola che racchiudesse un concetto importante per il proprio lavoro. Is Mascareddas ha scelto la parola dubbio: «Il dubbio è uno spazio aperto senza limiti e senza confini, è la giusta dimensione per riflettere, ricercare e non adagiarsi sulle certezze o sulle tradizioni. È grazie al dubbio se siamo arrivati fin qui. Senza, sarebbe stata una storia molto più semplice e sicuramente non da premio speciale».

E qui risiede l’unicità del riconoscimento: la Sardegna nel corso degli anni si è distinta ai Premi Ubu con artisti, scenografi o spettacoli, ma mai una compagnia aveva ricevuto un premio speciale per il suo impegno nel corso dei decenni. Per Is Mascareddas, la cui collezione di marionette e burattini è stata sottoposta lo scorso anno a dichiarazione di interesse storico, artistico e demoetnoantropologico da parte della Soprintendenza, si tratta di un’altra importante attestazione per un lavoro culturale cominciato nel 1980 con pochissimi mezzi a disposizione ma con una passione inestinguibile ancora oggi.


 

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