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Emanuela Cabras: «4 Ristoranti, che bello vincere. Il nostro segreto? Idee nuove e radici salde»

di Paolo Curreli
Emanuela Cabras: «4 Ristoranti, che bello vincere. Il nostro segreto? Idee nuove e radici salde»

Il suo locale Sa Cadrea di Santa Maria Navarrese ha trionfato nel reality di Alessandro Borghese

16 gennaio 2024
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Emanuela Cabras ha vinto il reality “4 ristoranti”. Il suo locale “sa Cadrea” di Santa Maria Navarrese ha raccolto l’apprezzamento di Alessandro Borghese e i voti delle colleghe in gara: Carla di “S’Abba ’e Murta” seconda, Teresa “Incontro di Vino di Carpe Diem”, terza, e Francesca del “Porticciolo” quarta.

«Siamo felici – ci dice Emanuela – io e il mio compagno Simone Perino, cuoco del ristorante e tutto lo staff. Vedere la trasmissione domenica è stata la prima volta anche per noi, una sorpresa scoprire il dietro le quinte, le opinioni del confessionale, i pareri. È stata anche un’occasione per incontrare le colleghe che non conoscevo. Abbiamo registrato a ottobre ed è stata un’esperienza unica ma molto stressante. La troupe, tanta gente intorno, poi il nostro locale era aperto, con i clienti e il personale impegnato. Insomma uscire dalla nostra comfort zone non è stato semplice. Ma ci siamo messi in gioco con coraggio e questo porta sempre a risultati che non ti aspetti».

E il coraggio si è visto nella prova delle ristoratrici, con qualche comprensibile lacrima. Donne coraggiose che hanno scelto la sfida, titolari di attività, in fondo, nemmeno tra le più conosciute della zona. Quelle più note, probabilmente immaginiamo, abbiano declinato l’invito di Borghese. Alla fine medaglia d’oro per “Sa Cadrea” ma un grande spot per tutta l’Ogliastra e la Sardegna.

«Senza dubbio – conferma Emanuela –. Già partecipare, essere selezionati è stata una vittoria. Il turismo qui da noi è sempre cresciuto e sempre in meglio. I luoghi, i paesaggi ce li ha regalati madre natura, una cornice meravigliosa, ma l’offerta sulla tavola deve essere azzeccata. Il mondo dei social documenta anche il piatto, gli arredi, e questo è un aspetto importante da non tralasciare».

C’è anche tanta creatività giovane nell’offerta del menù. «Bisogna studiare cosa proporre, il nostro target non cerca il classico porcetto, che trova nell’agriturismo in una cornice più congeniale. Da noi ci si aspetta qualcosa in più, è passato il tempo dei menù cristallizzati da 30 anni. Dobbiamo inventare, andare incontro alle aspettative e proporre qualcosa di unico che il cliente trova solamente da noi».

Sembra facile, ma Emanuela Cabras, 34 anni, occhi neri intelligenti e concentrati, con tutta la caparbietà di un Toro ascendente Toro, ha una sua semplice ma perfetta soluzione: «Noi offriamo le stesse cose che sono sulla nostra tavola. Prodotti che provengono dalla nostra azienda, dalle verdure alla carne e agli insaccati. Vengo da una famiglia di allevatori, conosco i prodotti da sempre, mio padre aveva due macellerie e incontrando Simone il cerchio si è chiuso. Tutto questo significa che ogni innovazione deve avere delle radici. Il nostro futuro è saldamente ancorato alla tradizione».

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