La Nuova Sardegna

Il Festival

Per il dopo Amadeus Fiorello candida Antonella Clerici e Alessandro Cattelan

di Alessandro Pirina
Per il dopo Amadeus Fiorello candida Antonella Clerici e Alessandro Cattelan

È già totonomi per il Sanremo 2025

12 febbraio 2024
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Il sipario sul festival è appena calato, ma a tenere banco è già l’edizione 2025. Chi ci sarà al timone? Amadeus ha detto basta, anche se la Rai nelle prossime settimane proverà a fargli cambiare idea. Lui, forte degli ascolti record cresciuti di anno in anno nelle sue cinque edizioni, difficilmente farà marcia indietro. Anche perché chi non lo seguirebbe in una nuova avventura all’Ariston sarebbe Fiorello, il suo amico fraterno con cui ha condiviso questi cinque anni di successi. Lo showman siciliano è irremovibile sul no. E anche su quello di Amadeus, tanto che ieri mattina a Viva Rai 2! ha lanciato due nomi per la successione: Antonella Clerici con Alessandro Cattelan. Ma non si è fermato a fare la proposta. Fiorello ha anche chiamato in diretta la conduttrice del mezzogiorno di Rai 1, che al suo attivo ha già tre festival:nel 2005 con Paolo Bonolis, nel 2010 unica mattatrice e nel 2020 tra le prime donne ad affiancare Amadeus. «Ma se ti proponessero di condurre il Festival, accetteresti?», le ha chiesto Fiorello dopo averla chiamata a sorpresa. E lei: «Con un amico come te, forse», ha risposto subito la Clerici. «Io ti vedo bene con Alessandro Cattelan», le ha proposto lo showman. E la conduttrice si è dimostrata possibilista al riguardo: «Può essere, io adoro Alessandro, penso sia giusto lanciare i giovani e poi non ho niente da perdere, anche se un Festival dovesse andare male, non sarebbe la fine del mondo. A prescindere da tutto, tifo per una donna come direttore artistico». «Che bello! Noi tifiamo per voi!», ha esclamato Fiorello poco prima di chiudere la chiamata.

La candidatura Clerici-Cattelan dunque irrompe nel totonomi per la prossima edizione del festival. Una girandola di nomi in cui non mancano mai Paolo Bonolis, due festival alle spalle, volto Mediaset che però la Rai vorrebbe riportare a casa, e Laura Pausini, che avrebbe tutte le carte in regola per fare la direttrice artistica ma anche una grande capacità di tenere il palco, magari in coppia con Paola Cortellesi, con cui aveva già fatto un varietà su Rai 1. Restano in pista anche Carlo Conti, che ha all’attivo tre edizioni di Sanremo, e Milly Carlucci, la cui unica volta all’Ariston risale al 1992 al fianco d Pippo Baudo. C’è poi chi guarda in casa Mediaset, ma è impensabile che la Rai possa affidarsi a Maria De Filippi o Gerry Scotti, personaggi simbolo della concorrenza. C’è anche l’ipotesi Claudio Cecchetto direttore artistico, con la conduzione affidata a volti più giovani, come Stefano De Martino, Andrea Delogu o Geppi Cucciari.
 

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