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Le parole di amici e giornalisti per ricordare Rombo di Tuono

Le parole di amici e giornalisti per ricordare Rombo di Tuono

Esce in tutte le edicole della Sardegna il libro “Riva e l’isola nel pallone”. Nel volume di Giovanni Gelsomino testimonianze, aneddoti e foto

16 febbraio 2024
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Esce in tutte le edicole della Sardegna il volume “Riva e l’isola nel pallone”. Il libro curato dal giornalista Giovanni Gelsomino (180 pagg., euro 14.90) è una ricca raccolta di testimonianze sulla vita del grande campione diventato simbolo, non solo sportivo, per tutta la Sardegna e per Italia. Un volume aggiornato al commosso saluto dell’isola e dell’Italia dopo la sua scomparsa avvenuta il 22 gennaio.

La prefazione di “Riva e l’isola nel pallone”, è stata curata da Valter Veltroni. Fra le testimonianze, da segnalare intanto quella di Monsignor Massimo Camisasca vescovo emerito di Reggio Emilia la cui amicizia con Riva risale al 1952 e alla frequentazione comune alle scuole elementari di Leggiuno. La madre del vescovo era la maestra. Monsignor Camisasca ricorda un bambino irrequieto e poi l’umiltà del grande campione. Una volta prete, quando andava al cimitero, gli mandava un messaggio dicendogli che aveva pregato sulla tomba dei suoi genitori e lui lo ringraziava con grande umiltà e commozione.

Altri ricordi speciali sono quelli di Alessandro Camba, amico intimo di Riva che era stato incaricato proprio dal campione di seguire in prima persona, come tutore, Claudio Nené negli ultimi anni di vita del fuoriclasse brasiliano del Cagliari. L’amicizia è diventata sempre più profonda dopo la scomparsa avvenuta in una casa protetta di Capoterra, di Nené, tanto che Camba praticamente ogni settimana andava in visita a casa di Riva insieme a Giuseppe Tomasini e Oliviero Salvago. Due articoli, ricordi commossi, portano la firma di Ottavio Olita, scrittore di libri di successo e per anni giornalista alla Nuova Sardegna. Ma sono tantissimi i ricordi che compongono questo volume. Buona parte di giornalisti, qualcuno scomparso da qualche anno, che hanno avuto la fortuna di conoscere Riva e raccontarne le gesta. Come il compianto Gianni Mura, una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo, Massimiliano Morelli, ancora Costanzo Spineo, anche lui scomparso e che ha trascorso tante serate con il campione quando scriveva per la Nuova Sardegna da Cagliari.

Altre firme da sottolineare sono quelle di Nando Mura, ora in pensione e a suo tempo giornalista all’Unione Sarda come Franco Brotzu, che del quotidiano cagliaritano è stato caposervizio dello sport. Pezzo centrale del libro quello di Francesco Pinna, che è stato per la Nuova Sardegna caposervizio dello sport e inviato speciale. Infine altre testimonianze sono quelle del grande Manlio Brigaglia che di Riva aveva scritto tanti articoli, Claudio Ferretti ed Enrico Gaviano.

Il libro è corredato da tantissime foto. Vanno segnalate in particolare le belle immagini del periodo in cui Gigi Riva giocava, la maggior parte delle quali scattate da un grande professionista, Renzo Rosas e prese dall’archivio del figlio Mario Rosas che le ha concesse volentieri. Si tratta di due generazioni di fotogiornalisti che hanno dato un contributo importantissimo alla Nuova Sardegna.

Il libro racconta, appunto attraverso le testimonianze, tutta la parabola della vita di “Rombo di tuono”, dalla difficile infanzia nel suo paese natale, Leggiuno sulle rive del lago di Varese, proseguendo quindi con l’inizio della carriera da calciatore, l’arrivo a Cagliari, l’epopea dello scudetto con i suoi protagonisti, l’addio al calcio, la lunga esperienza da dirigente accompagnatore della nazionale italiana sino al tronco di Berlino 2006, il ritiro nella sua casa del quartiere di San Benedetto, sino all’epilogo: la scomparsa nel giro di poche ore il 22 gennaio, la commozione che ha investito l’Italia e l’addio all’uomo che, nato in Lombardia, è diventato uno dei simboli più forti della Sardegna.

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