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Televisione

Da Mike Bongiorno a Fabio Fazio, i grandi divorzi dalla Rai

Da Mike Bongiorno a Fabio Fazio, i grandi divorzi dalla Rai

I flop di Baudo, Carrà, Venier e anche Amadeus. L’anno scorso l’addio di Bianca Berlinguer

16 aprile 2024
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In principio fu Mike Bongiorno. Il re del telequiz fu il primo grande volto della Rai a dire addio a viale Mazzini per passare alla nascente Canale 5. Erano gli anni in cui Silvio Berlusconi strappò i big della tv alla Rai per fare crescere il Biscione: non solo Mike, ma anche Loretta Goggi, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Corrado. Missione compiuta. Meno fortunata invece la seconda campagna acquisti di metà anni Ottanta, quando Berlusconi, a suon di miliardi, portò a Canale 5 Pippo Baudo, Raffaella Carrà ed Enrica Bonaccorti. Gli ascolti, infatti, non premiarono i transfughi, che, nel caso di Baudo e Carrà, fecero subito marcia indietro.

Per tutti gli anni Novanta Berlusconi continuò ad attirare volti Rai, ma se per alcuni il trasloco si rivelò un successo - vedi Lorella Cuccarini, Alberto Castagna, Paolo Bonolis -, per altri fu un flop, come Marisa Laurito, Mara Venier, Antonella Clerici e ancora una volta Baudo. La stessa sorte toccò qualche anno dopo ad Amadeus, che a Mediaset fallì un programma dietro l’altro. Andò meglio a Piero Chiambretti. Negli anni furono altri a dire addio alla Rai, ma non più con la sola direzione Canale 5. Fiorello fu il primo ad accettare la sfida di Sky, imitato poco dopo da Simona Ventura, mentre La7 strappò a viale Mazzini Giovanni Floris e Massimo Giletti. È poi arrivato il Gruppo Discovery, che dopo avere ingaggiato Maurizio Crozza, l’anno scorso è riuscito a mettere sotto contratto Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, che con il loro Che tempo che fa replicano gli ascolti che avevano su Rai 3, che nel 2023 ha perso anche Bianca Berlinguer, emigrata a Rete 4. (al.pi.)

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