La Nuova Sardegna

Edizione XXXVI

Sardegna protagonista a Torino tra storia, leggende e archeologia

Sardegna protagonista a Torino tra storia, leggende e archeologia

Al Salone del Libro riflettori puntati sulle Domus de janas

11 maggio 2024
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Le Domus de Janas sbarcano al Salone Internazionale del Libro di Torino con il loro patrimonio di storia. La proposta presentata dal Centro Studi “Identità e Memoria” e dalla Rete dei Comuni delle domus de janas decorate (capofila il comune di Alghero) per la candidatura di "Arte e Architettura nella Preistoria - Le domus de janas" alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco (2025), è stata al centro della seconda giornata della XXXVI edizione del Salone torinese, nello stand della Regione Sardegna.

Giuseppa Tanda, referente del progetto, ha spiegato che il progetto di candidatura, di cui è referente, è arrivato all’ultimo step del processo iniziato il 9 aprile 2021. Il programma propone l’inserimento di 35 siti archeologici nella Lista del Patrimonio mondiale, esemplificativi di circa 5.000 monumenti o luoghi abitati dalle comunità isolane nel corso della Preistoria. La proposta di candidatura prende in considerazione l’ambito culturale che va dal Neolitico medio all’età del Rame, fino agli albori dell’età del Bronzo e prima della fioritura della civiltà nuragica, tra il V e la fine del III Millennio a.C..

La docente ha poi ricordato la figura di Enrico Atzeni, archeologo di fama internazionale, scomparso il 23 dicembre 2023, all’età di 97 anni. L’altro appuntamento importante è quello legato alla sinergia tra editori sardi, còrsi e valenzani, che si sono uniti per essere più forti sul mercato internazionale nel progetto europeo Mediterrani-A. L’iniziativa è stata presentata ieri da Simonetta Castia, presidente dell’Aes - Associazione editori sardi, Marian Val dell’Associació d’Editors del País Valencià, e Bernard Biancarelli dell’Association des éditeurs de Corse. L’evento – inserito nella programmazione principale del Salone e in collaborazione con il Festival AES “Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi”, in programma a luglio ad Alghero – ha presentato le tre linee del progetto che unisce le associazioni: formazione, programmazione fieristica e circuitazione dei festival e una piattaforma online che raccoglie i cataloghi delle tre comunità. I problemi dei piccoli editori locali nel mercato globale sarebbero insuperabili senza unire le forze, hanno spiegato i relatori, a maggior ragione per chi rappresenta le comunità e le lingue minoritarie. Per questo motivo, nel progetto che concorre al programma Europa Creativa dell’Unione Europea le tre associazioni rafforzano i loro legami e creano un fronte comune per competere sul mercato internazionale. Nel corso della giornata sono proseguite le presentazioni dei libri allo stand AES, che riunisce al Lingotto i 31 principali editori sardi. Gli appuntamenti si sono aperti con un ritratto di Antoni Simon Mossa, “L’architetto delle libertà” (Carlo Delfino Editore), a cura di Luciano Deriu, con il giornalista Massimo Boccaletti e Pietro Lorenzo Simon, figlio dell’intellettuale. Ma è stata anche la giornata della presentazione di una nuova collana di “libri appetibili” curata da Ilisso, un “viaggio sensoriale in 5 volumi” ognuno con un tema – dolci, pane, olio, formaggio e vino – per scoprire la storia che ogni alimento racconta e le tradizioni che lo accompagnano, con l’editrice Vanna Fois e l’editor Anna Pau.

Oggi nello stand Aes viaggio nella produzione letteraria della casa editrice Taphros e, in particolare, con l’omaggio a Simone Sanna, artista di Aggius noto per le sue “figurine” di personaggi, ricordato dall’editore Dario Maiore. Alle 13 lo stesso Maiore dialoga con Carlo Ferrucci, autore del romanzo “La casa sbagliata”. Alle 17 ancora una delle “Reinas” sarde, Maria Piera Mossa, la prima regista sarda, ritratta in una biografia di AIPSA con Annamaria Baldussi.
 

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