Roberta Bruzzone: «Racconto la manipolazione affettiva che oggi porta a tanti femminicidi»
Favole da incubo come quelle di Elena Ceste, Roberta Ragusa e Arianna Flagiello
Personalità forte, abituata a trattare casi delicati.
La criminologa e opinionista Roberta Bruzzone stavolta esce dal piccolo schermo e approda nell’isola con tre serate. Il suo spettacolo “Favole da incubo” sarà in scena stasera a Porto Rotondo, il 17 agosto a Capoterra e il 18 agosto ad Alghero. Si parte oggi, al teatro Mario Ceroli, evento organizzato dall’associazione “Chelu e mare”, La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate.
Ma «non è una conferenza, non è una mia chiacchierata di due ore – precisa lei –. Ci sarà una miscela di contenuti media e ci sarà ampio spazio per suggestioni musicali».
Cosa racconterà sul palco?
«Sarà un viaggio nella manipolazione affettiva attraverso alcuni passaggi. La prima parte è l’indicazione degli stereotipi di genere, con una chiave ironica parlo di esempi contemporanei che ci mostrano patriarcato tossico. La seconda parte è sulla manipolazione mortale, il racconto si fa più serio e approfondisco tre storie. Quelle di Elena Ceste, Roberta Ragusa e Arianna Flagiello».
Conoscere loro, vittime di femminicidi, che cosa ci insegna?
«Ogni storia ha dei moniti. Lo spettacolo è teatro civile, l’obiettivo è sensibilizzare e creare consapevolezza così da prevenire. Ho voluto rappresentare degli scenari purtroppo diffusi con le tre storie. Due omicidi sono generati da controllo, da vessazioni, e poi c’è un suicidio che è stato istigato da un manipolatore affettivo».
Negli ultimi anni il femmincidio è entrato nel lessico e nella coscienza comune, secondo lei questo contribuisce ad avere maggiore consapevolezza?
«Una maggiore disposizione a trattare i temi c’è, ma che ci sia una maggiore consapevolezza... ho qualche riserva a riguardo, a giudicare da continui cari che riceviamo».
Stasera a Porto Rotondo saranno presenti le hostess di Aeroitalia che hanno deciso di consegnarle una targa.
«E mi fa molto piacere. I riconoscimenti significano che questa battaglia di civiltà che porto avanti sta facendo arrivare il suo messaggio. Mi inorgoglisce portare avanti questo lavoro e potenzialmente poter aiutare alcune persone a uscire da certe situazioni. Mi è successa una cosa molto bella in questi giorni. Una donna mi ha scritto un messaggio, dicendomi che secondo lei questo è un messaggio che salva le vite. Mi ha colpita e mi ha fatto molto piacere, in fondo è la cosa più importante».
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