Il pane come un dipinto l’arte di Rosalba Zedda
«Le mie creazioni sono una ricerca di equilibrio tra tecnica e spontaneità»
«Creare pane decorato è come dipingere un quadro o scolpire una statua». Rosalba Zedda, cagliaritana chevive nell’hinterland, ha fatto di questa arte il suo mondo, unendo manualità, creatività e sensibilità estetica in ogni sua creazione. «Sin da bambina ho avuto la passione di impastare, mi affascinava il modo in cui pochi ingredienti potevano trasformarsi in qualcosa di vivo» racconta. Dopo essersi trasferita in provincia, ha realizzato un forno a legna e ha iniziato a sperimentare pani di ogni tipo. La svolta è arrivata sette anni fa con un corso di pane decorato, un incontro che ha cambiato la sua visione della panificazione. Da allora, ogni pane che crea è unico, un'opera che prende forma seguendo l'ispirazione del momento. Non usa stampi, ma strumenti semplici: forbici, coltellino, pinzettine in ottone, "sa serretta" e un ditale per realizzare piccoli cerchi.
«Sono decisamente tradizionalista nel cibo, per me la ricetta del pane è quella: semola di grano duro, acqua, sale e “su frammentu” (il lievito madre)» dice. La particolarità del suo lavoro però, sta nella capacità di trasformare un impasto semplice in un'opera complessa, dettagliata, che racconta una storia. La decorazione non è solo una questione estetica, ma una forma di espressione personale, un modo per dare vita a simboli e significati che risuonano con chi osserva e chi gusta le sue creazioni. «Ogni pane è diverso dall'altro, non riesco mai a farne due uguali, è l'ispirazione del momento che guida le mie mani».
Le ore scorrono senza che se ne accorga, immersa in un processo creativo che la trasporta in un mondo a parte. Ogni taglio, ogni incisione e ogni dettaglio realizzato con strumenti semplici contribuisce a rendere ogni pezzo unico. La sua passione si è poi allargata, diventando condivisione: con il gruppo Feminas parteciperà al World bread masters di Calangianus, dove il pane diventa espressione artistica riconosciuta a livello internazionale. Le sue creazioni possono essere ispirate da elementi naturali, motivi floreali, simboli geometrici o figure astratte. Ogni pezzo è una sfida, una ricerca continua di equilibrio tra tecnica e spontaneità. La manualità è essenziale, il pane decorato richiede un gesto sicuro, deciso, ma allo stesso tempo delicato.
«Quando creo, il tempo si ferma: le mani si muovono con sicurezza, mentre la mente si lascia guidare dall'ispirazione. E’ un processo creativo» racconta. Il suo lavoro non si limita all'estetica, ma si lega profondamente al significato delle forme e ai simboli che rappresentano. Ogni intaglio, ogni piccolo segno sulla superficie del pane porta con sé un messaggio, un ricordo, un frammento di emozione. La speranza di Rosalba è che questa passione venga tramandata e continui a vivere nelle generazioni future, non solo come una pratica culinaria, ma come un vero e proprio linguaggio artistico, capace di raccontare storie attraverso forme e incisioni.