La Nuova Sardegna

Musica

Europe da urlo: conquistano Cagliari tra rock e nostalgia

di Andrea Musio

	(fotoservizio di Mario Rosas)
(fotoservizio di Mario Rosas)

Bagno di folla per il concerto della band svedese all’Arena in fiera

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Quarant'anni di carriera musicale dedicati al rock, duro e puro. Un successo, ieri sera, sabato 14 giugno, alla fiera di Cagliari, per l'unica data italiana degli Europe inserita in un lungo tour mondiale che sta attraversando tutti i continenti e che sta facendo registrare numerosi sold out nelle più grandi capitali, dall'America Latina fino all'Europa.

Circa quattromila persone nel capoluogo sardo, provenienti da ogni angolo dell'isola ma non solo, centinaia provenienti dal continente. Tanti italiani e stranieri che hanno scelto Cagliari in occasione del live organizzato da MIS con la direzione di Fabio Carta e Alberto Murru. Una scaletta composta da una dozzina di brani in cui pescano piene mani dalla fitta discografia e naturalmente dall'album “The final countdown” del 1986 che li ha portati al successo globale. Joey Tempest e compagni (John Norum alla chitarra e cori, Mic Michaeli alle tastiere e al pianoforte, John Leven al basso e Ian Haugland alla batteria) hanno tenuto banco per oltre novanta minuti con un live al fulmicotone, senza mai perdere smalto o energia, la stessa che li ha accompagnati sin dalla loro prima formazione alla fine degli anni Settanta sotto il nome di Force, per diventare ufficialmente Europe nel 1982.

Un pubblico che ha risposto costantemente in maniera calorosa, ad ogni brano più o meno noto. Avanti e indietro nella storia della band svedese, una delle poche in grado di contrastare il monopolio del rock americano. Dal rock, all'hard rock ed ancora il metal, il blues e le ballads, un sound che contraddistingue e rende riconoscibile lo stile degli Europe insieme all'inconfondibile timbro vocale di Joey Tempest, leader incontrastato della band sin dagli esordi.

Ogni brano accompagnato dal coro del pubblico a dimostrazione che gli Europe non sono solo “The final countdown” ma molto di più. Non un operazione di revival ma una storia che va avanti, con fan in tutto il mondo. Sin dalle prime ore del pomeriggio, numerosi giovanissimi presenti, gomito a gomito con tutte le fasce d'età per cantare a squarciagola.

“On broken wings”, “Rock the night”, “Sign of the times”, “Carrie”, “Cherokee” sono solo alcune delle canzoni suonate rigorosamente dal vivo e naturalmente l'indimenticabile e inossidabile hit “The final countdown”, ritornata di moda anche recentemente sui social network. L'apertura della serata è stata affidata ai padroni di casa Rod Sacred, ai Dobermann e ai Cobra Spell. Per il prossimo appuntamento con il rock internazionale targato MIS bisognerà aspettare fino al 26 agosto quando, a salire sul palco del Sulky Rock nell'arena fenicia di Sant'Antioco, saranno gli scozzesi Franz Ferdinand, una delle band più amate del panorama mondiale.

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