La Nuova Sardegna

L’iniziativa

“Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo”: la Planargia in mostra

“Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo”: la Planargia in mostra

Al museo Man di Nuoro il progetto a cura di Leonardo Boscani con l'Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e l’Associazione Marco Magnani

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Sassari Un progetto integrato tra il museo MAN di Nuoro, l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari e l’Associazione Marco Magnani. Si tratta di “Iscra_Flotta Culturale del Mediterraneo” a cura di Leonardo Boscani, una mostra-restituzione, frutto di un’iniziativa culturale di ampio respiro che ha unito, per oltre un anno di ricerca diversi enti culturali, impegnati nella valorizzazione di un territorio ricco e complesso come la Planargia, area storica della Sardegna centro-occidentale, compresa fra la valle del fiume Temo, unico fiume navigabile della regione, e il versante settentrionale del Montiferru, il più grande complesso vulcanico dell’isola.

Il progetto ISCRA_Flotta culturale del Mediterraneo nasce da un’idea dell’artista Boscani e da un protocollo di intesa a più voci, firmato oltre che dal MAN di Nuoro e dall’Accademia “Sironi” di Sassari, dall’Unione dei Comuni della Planargia, dal Comune di Flussio, dall’Associazione Marco Magnani, dall’Associazione Cosinzu de Isciareu di Flussio e dall’Ecomuseo del mare e dell’acqua di Sassari; il tutto con il contributo e il supporto della Fondazione di Sardegna.

Guidata da Leonardo Boscani, una flotta di artisti – fra cui il collettivo bolognese Check Point Charly, con Giorgio Porcheddu, Lucia Magnifico, Marco Facchetti, l’ingegnere del suono e musicista Alfredo Puglia e l’artista e artigiano della pietra Carmelo Logias, assieme ai docenti e agli studenti dell’Accademia di Sassari – ha esplorato il territorio della Planargia, in un viaggio fra costa e mare, traducendolo in opere che mescolano linguaggi estetici e riflessioni antropologiche: stampa d’arte e archiviazione di patrimoni tradizionali, fotografia sperimentale, tracce acustiche e mappatura simbolica delle relazioni tra natura e società, scultura e indagine nei geositi della regione.

La residenza artistica ospitata nel paese di Flussio ha legato la ricerca degli artisti alla dimensione della comunità, coinvolta giorno per giorno nel processo di restituzione, mentre una troupe di autori, registi e fotografi si è mossa attraverso il territorio per trovare ispirazioni visive, svolgere interviste, documentare momenti di vita, e gli studenti e i professori dell’Accademia – coordinati dai professori Giovanni Sanna, Sergio Miali e Davide Fadda – hanno riletto l’antica pratica della lavorazione dell’asfodelo, mescolandoli alla sperimentazione tecnica sulla monocromia della pietra di Suni, da cui è nato il “Nero di Planargia”, un particolare tono, proprio del basalto, la cui formula è stata fissata in una composizione chimica per creale un “ral” specifico da utilizzare quale colore codificato. Il progetto ISCRA delinea, dunque, una rotta culturale che dal mare alle colline, dai gesti antichi alle tecnologie contemporanee, disegna nuovi orizzonti per il Mediterraneo, inteso non solo come spazio geografico, ma come metafora dinamica di scambio, mobilità e trasformazione.

Il coordinamento della Mostra è così distribuito: Museo MAN, Rita Moro, Alessandro Moni; Associazione Marco Magnani, Rita Delogu; Ecomuseo del mare e dell’acqua di Sassari e Associazione Vela Latina Tradizionale (AVeLa), Piero Ajello. Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari: Docenti Alessandra Brancati, Davide Fadda, Davide Manca, Nicolas Martino, Cristina Orsatti, Marco Antonio Pani, Alessandro Ponzeletti, Giovanni Sanna, Oscar Solinas, Federico Soro. Allievi Adele Abozzi, Matteo Alba, Antonio Cau, Carla Cannas, Claudia Carta, Francesco Cherveddu, Giommaria Chessa, Luciana Yasmina Congiu, Lina Dau, Lino Deligia, Enrico Delrio, Christopher Filippo Dickey, Andrea Doneddu, Alessandra Fiori, Taras Halaburda, Lucia Loria, Antonello Marchesi, Silvia Marcias, Margherita Masia, Gabriel Meli, Giovanni Moretti, Michael Ogana, Alice Patteri, Simona Pes, Rebecca Pilloni, Oscar Piras, Emma Porcu, Federico Satta, Francesco Tetti.

Catalogo-album fotografico bilingue ITA/EN edizioni Interlinea, a cura di Leonardo Boscani e Chiara Gatti, fotografie di Daniele Brotzu, testo critico di Nicolas Martino.

Il catalogo della mostra dedicata al Nero di Suni (Planargia) e Oro di Flussio contiene anche i testi istituzionali del Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Giorgio Auneddu Mossa, del Presidente e del direttore del Museo MAN, Tonino Rocca e Chiara Gatti, e di Rita Delogu e Leonardo Boscani dell’Associazione Magnani. «

Questo è il primo progetto sperimentale che ha concretizzato in chiave artistica e socioculturale, due produzioni tipiche del territorio quali il nero di basalto e l’oro dell’asfodelo – scrive il Presidente Auneddu Mossa –. Davvero esemplare ed estremamente poetica questa significativa collaborazione di supporto culturale e scientifico tra Enti pubblici e Associazioni private, e tra queste la nostra Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, unica Istituzione di Stato per l’Alta Formazione Artistica in Sardegna. Progetti come questo saranno l’inizio di un lungo percorso insieme verso altre imprese».

«La prima idea di questo progetto – dice l’artista Leonardo Boscani – nasceva per una proposta del Comune della Maddalena per Maddalena Capitale della Cultura, poi non andato in porto ma che io ho sempre mantenuto in stand by e ho finalmente iniziato a sviluppare tre anni fa grazie a un workshop tenuto al MAN di Nuoro con cui ho iniziato a programmare l’evento. Fondamentale è stato per noi coinvolgere l’Accademia di Sassari, i suoi docenti e i suoi allievi, con cui abbiamo dato vita a una sorta di navicella, per portare alla luce tutta quella parte della Sardegna che non è conosciuta, e salvaguardarla dalla cancellazione della memoria e della cultura».

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