Maria De Filippi a Belve: «Riporterei in vita Maurizio Costanzo. Gli chiederei solo se nell’ultimo momento ha sofferto»
La conduttrice visibilmente emozionata si è raccontata nella trasmissione di Francesca Fagnani mostrando un lato molto intimo di sé
Un’intervista-evento, un momento raro di televisione vera: martedì 2 dicembre 2025, Maria De Filippi ha chiuso la stagione di Belve con una delle apparizioni più attese e intense dell’anno. Per la prima volta, la conduttrice si è seduta sullo sgabello di Francesca Fagnani, regalando al pubblico un ritratto sincero, vulnerabile.
Alla domanda rituale – “Che belva si sente?” – la regina della televisione ha scelto la semplicità: «Mi sento Maria De Filippi».
Ma è stato il ricordo delle persone perse a rendere indimenticabile l’intervista. Alla domanda su chi riporterebbe in vita, la voce si è incrinata. «Riporterei in vita mio padre e gli direi che è andato via troppo presto. Riporterei in vita mia madre per dirle che oggi la capisco. E poi riporterei in vita Maurizio…», ha detto, trattenendo a fatica la commozione. Il pensiero di Maurizio Costanzo, il marito scomparso, è diventato un nodo emotivo: «Ho sempre fatto in modo che non soffrisse, parlo di dolore fisico. Ma non so se nell’ultimo momento ha sofferto. Vorrei chiedergli questo». Un dolore privato diventato pubblico, con delicatezza e rispetto.
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La conduttrice ha poi raccontato un episodio giovanile mai svelato: da adolescente, per pagare le multe del motorino, rubò oggetti d’argento dalla casa dei genitori, tra cui un lingotto vinto dal padre alla Mille Miglia. I genitori sospettarono del fratello, e lei rimase in silenzio. Solo dopo confessò tutto e fu costretta a riacquistare ogni pezzo.
