Mo: Fratoianni, 'governo non si limiti a seguire viccenda di Al Qaisi, metta in campo peso Italia'
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Roma, 27 set. (Adnkronos) - "Sono passate troppe settimane dall'interrogazione parlamentare che avevo presentato in commissione Esteri di Montecitorio per chiedere al governo italiano di fare il suo dovere di fronte a un nostro concittadino, e di pretendere che a quel cittadino vengano riconosciuti i diritti alla difesa che il nostro ordinamento prevede, e che in questo momento gli vengono negati. Lo ha già ricordato il legale della famiglia, siamo di fronte a un’evidente violazione dei diritti di Khaled Al Qaisi, che purtroppo in Israele contro i palestinesi costituisce una sorta di normale attività". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, prendendo la parola alla conferenza stampa svoltasi oggi a Montecitorio con la moglie dell’italo-palestinese Khaled El Qaisi arrestato dal governo di Israele il 31 agosto scorso, l’avvocato della famiglia Flavio Rossi Albertini, Riccardo Noury di Amnesty International Italia, e parlamentari di Pd e M5S. "Il nostro governo non può limitarsi a dire quello che ha detto a noi qualche settimana fa - prosegue il leader di Si - e che ha ripetuto anche in questi giorni , e che cioè 'sta seguendo la vicenda'. Mi pare il minimo che il governo segua la questione, mi pare necessario che il governo italiano dica qualcosa di più al governo israeliano, a questo punto lo dica anche pubblicamente. E che su questo metta in campo il peso del nostro Paese, nelle relazioni con uno Stato con cui esistono rapporti di amicizia, e a cui con maggior ragione è necessario chiedere che a un nostro cittadino venga restituita immediatamente la libertà. E in ogni caso vengano garantiti pienamente i scrosanti diritti alla difesa". "Su questo continueremo la nostra iniziativa, e lo faremo naturalmente dando la nostra piena disponibilità a ogni forma di coordinamento e di lavoro comune con gli altri gruppi parlamentari perché è bene che questa vicenda si concluda positivamente e si chiuda ora. Perché questa vicenda è già andata molto oltre i limiti del tollerabile", conclude Fratoianni.