Olbia, ferì col coltello la sua ex fidanzata, concessi gli arresti domiciliari
Il giudice ha accolto la richiesta del suo difensore. Il 34enne dovrà indossare il braccialetto elettronico
Olbia Lascia il carcere il 34enne di Olbia accusato di tentato omicidio per aver ferito con un coltello la sua ex fidanzata al culmine di un litigio. Era accaduto ai primi di febbraio. E da allora, il giovane era in cella. Ieri il gip del tribunale di Tempio, Alessandro Cossu, accogliendo la richiesta del suo difensore, l’avvocato Giampaolo Murrighile, ha revocato la misura cautelare in carcere e disposto gli arresti domiciliari con l’uso del braccialetto elettronico.
Era stato il giovane stesso, dopo averla colpita al torace, a chiamare le forze dell’ordine alla vista del sangue. «Venite a prendermi, ho cercato di ammazzare la mia fidanzata», aveva detto agli agenti del commissariato di Olbia, che, poi, lo avevano arrestato. Una frase che lo aveva inchiodato alle sue responsabilità. L’aggressione era avvenuta nell’abitazione della ragazza che vive con la sua famiglia. I due si erano appartati in una stanza per parlare, nel tentativo di trovare una soluzione alla loro crisi o comunque per avere dei chiarimenti. Ma avevano cominciato a litigare sempre più animatamente. E, a un certo punto, lui aveva tirato fuori un coltello, colpendola.
Le urla della giovane avevano richiamato i suoi familiari che si erano precipitati nella stanza, scoprendo che era stata ferita. Nell’abitazione erano arrivati i soccorsi e gli agenti del commissariato. L’uomo era stato quindi di arrestato, mentre la ragazza era stata trasportata all’ospedale Giovanni Paolo II. (t.s.).