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L’importanza e il “peso” delle parole

di Matilde Pani*
L’importanza e il “peso” delle parole

Un’arma o un farmaco: dipende da come vengono utilizzate

06 febbraio 2024
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Gorgia, uno dei più grandi sofisti della filosofia (V secolo a.C.), sosteneva che la parola può essere un’arma oppure un farmaco, infatti nessuna medicina è più potente di una parola di fiducia e di incoraggiamento per ridare speranza a una persona che l'ha persa ma, allo stesso modo, ci sono tante parole inutili che suscitano preoccupazioni e pensieri negativi e immotivati, che però vengono continuamente ripetute finché sembrano acquisire una certa rilevanza.

Da sempre le parole influenzano il nostro cervello e orientano i nostri comportamenti. Il modo in cui usiamo le parole può farci cambiare completamente idea o modo di pensare, un “non ci riesco” è molto diverso da un “potrà essere difficile riuscirci ma devo provarci”. L’impegnarci nel dare una forma ai nostri messaggi ci porta a vedere la realtà in maniera totalmente differente. Il detto “ferisce più la lingua che la spada” è sempre molto veritiero; infatti, al giorno d’oggi ci troviamo spesso in situazioni nelle quali le parole assumono un valore importantissimo, addirittura decisivo. Le parole esprimono idee, sentimenti, stati d’animo, modi di essere e proprio per questo è necessario imparare ad usarle in modo appropriato, adeguato alle diverse esigenze e necessità e misurate rispetto a chi ci sta di fronte.

Viviamo nell’epoca dei social network dove ormai è consuetudine esprimere idee e giudizi nascondendosi dietro uno schermo e una tastiera, non considerando che le parole possono fare molto male e, come alcuni recenti casi di cronaca dimostrano, condurre a strade senza via d’uscita sia per i giovani che per gli adulti. Il potere delle parole è immenso, ne bastano tre o quattro per generare in chi le riceve gioia e felicità ma anche profonda tristezza e dolore, perciò possono essere costruttive o distruttive, possono determinare conseguenze positive o eccessivamente negative. Nel caso dei social bisogna prestare ancora più attenzione perché ciò che stiamo scrivendo può essere frainteso visto che manca l’interazione frontale con il mittente.

Scegliere con cura le parole significa dare importanza, riflettere e valutare se stiamo per usare quelle con il “giusto peso” perché esse ci definiscono. Solo noi possiamo decidere di usare la parola per costruire, creare, condividere, apprezzare oppure per disorientare, insultare, aggredire e distruggere. Comunicare positivamente significa rispettare il prossimo, capire ciò che è importante per lui e porsi dal suo punto di vista, solo in questo modo la comunicazione diventa opportunità di crescita e reciprocità. Far sentire le persone adeguate in ogni situazione attraverso l’utilizzo delle parole giuste è un nostro compito. La responsabilità con cui esercitiamo il potere della parola è solo nostra.

*Matilde studia Liceo G. Spano, Sassari


 

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