Cari, carissimi parenti della mia infanzia il vostro ricordo vive ed è il regalo più bello
Lettera a chi non c’è più
i Sara Nuvoli*
Cari parenti, ogni giorno penso a quando vi ho perduti per sempre. In ogni sedia vuota ci siete ancora voi, sento ogni ricordo proiettarsi nella mia mente, ed ognuno di essi risiede sempre nel mio cuore ravvivandolo, come se foste ancora qui. Sento nuovamente le risate e le vostre voci, sento di poter respirare ancora l’aria della spensieratezza, mi sento sollevata nel sapere che questi ricordi vivranno per sempre con gioia, seppur con un velo di malinconia. Ogni volta che vi insinuate tra i miei pensieri è come se percepissi ancora la morbidezza della vostra mano, i vostri dolci sorrisi; è come se riuscissi a percorrere con i miei occhi i vostri lineamenti; è come se riuscissi ancora percepire il calore confortante dei vostri abbracci; è come se ascoltassi un’altra volta il suono soave della vostra voce; è come se voi foste ancora al mio fianco e so che realmente è così. Sono grata alla vita del fatto di aver avuto l’onore di avervi con me anche se spesso solo durante la mia infanzia, ma ciò non toglie la qualità del tempo trascorso in vostra compagnia, tutto l’amore che ho ricevuto, tutti i vostri insegnamenti. Ringrazio la vita di avervi potuti avere al mio fianco e di aver potuto cogliere la vostra essenza di purezza e gentilezza. Ogni qual volta che c’erano festeggiamenti voi rendevate quei giorni ancora più speciali e magici per me che ero solo una bambina, tra risate, chiacchierate, banchetti e giochi. Siete sempre stati un’ondata di gioia travolgente. Per me in realtà ogni giorno si trasformava in una festa poiché la vostra presenza rendeva tutto speciale. Vi ringrazio per ogni singola cosa, per tutti i valori che mi avete trasmesso, per tutte le vostre coccole. Grazie perché vedere i vostri occhi che emanavano luce mi rassicurava. Non abbiate timore che io mi possa mai scordare di voi, vi dedico tutto quanto. Vi cerco dentro di me quando la notte si fa più buia ed il sole sembra non sorgere mai. Il mio regalo più grande, che non cambierei per nulla al mondo siete sempre stati voi e continuerete ad essere voi. Finché il mio cuore batterà vivrete ancora insieme a me, finché i vostri ricordi verranno custoditi con cura voi sarete ancora con me. Un giorno tutta questa sofferenza avrà fine, a quel punto potrò stringervi ancora una volta, questa volta eternamente, promesso.
*Sara frequenta il liceo Azuni di Sassari