Caterina Cossu ( 3474 ) - UN ARBITRO ORISTANESE TRA I SOCCORRITORI CHE HANNO SALVATO LA VITA A UN ALLENATORE DI ECCELLENZA SICILIANA
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ORISTANO. "Un'esperienza dura, Stefano è molto scosso. Per fortuna, a trent'anni compiuti, ha un'esperienza di vita e di campo che gli hanno fatto tenere i nervi saldi. Al netto del lieto fine, il calcio è bello quando ci si distingue per queste cose, non solo per il gesto sportivo". È il presidente di AIA Oristano, Riccardo Loi, a ripercorrere i momenti concitati che domenica 27 aprile hanno visto il tesserato Stefano Bogo, protagonista suo malgrado di un'esperienza traumatica a lieto fine: il salvataggio di una vita in campo, a fine partita. Il fischietto oristanese aveva esordito l'11 gennaio nella sua prima gara nazionale, in campo a Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, match pomeridiano tra i padroni di casa del Brian Lignano e l’Este per la serie D. Stavolta il match era sì nazionale, ma nel campionato di Eccellenza siciliana. A pochi istanti dal triplice fischio finale della gara tra lo Jonica FC e il Milazzo a Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, mentre gli ospiti festeggiavano la promozione e addirittura l'ambulanza lasciava lo stadio, l'allenatore dello Jonica, Enzo Famulari, si è accasciato a terra in arresto, diventando cianotico. Una situazione di emergenza per la quale i soccorsi sono stati per fortuna immediati: la terna era ancora all'interno dell’impianto di gioco e tra loro c'era anche l'arbitro oristanese, che ha potuto affiancare il provvidenziale intervento dell’assistente arbitrale Pietro Bennici di Agrigento, che è anche operatore volontario della Croce Rossa. Insieme al direttore di gara Filippo Scannella di Caltanissetta e a Bogo, hanno recuperato subito il defibrillatore che si trovava all'interno dello stadio. È stato Bennici ad attivarlo, dopo un rapido consulto con il medico, e salvare così la vita all'allenatore, aiutato anche da un dirigente della squadra locale. Già con le prime manovre praticate l'allenatore ha dato subito segni di ripresas. Nel frattempo, gli arbitri Scannella e Bogo hanno fatto tutto quel che la loro esperienza ha suggerito per mantenere la calma: in campo infatti il clima di festa si è trasformato subito in quella grande e preziosa famiglia che sa essere il calcio, con mani e voci pronte a intervenire e fare la propria parte per salvare la vita a uno dei loro compagni di terreno di gioco, non senza qualche momento di disordine. Accompagnato in ospedale, l'allenatore dello Jonica dalle prime notizie sembra fortunatamente fuori pericolo. "È sempre importante la parte delle manovre di primo soccorso che impariamo, ma credo che quest'esperienza dimostri ancora un avolta il grande valore umano che c'è dietro quello sportivo - chiude Riccardo Loi - Stefano ha sempre incarnato a piena i nostri valori e la serietà che mettiamo dentro e fuori dal ruolo, dentro e fuori il campo, quei valori che ci fanno da capisaldi e ci distinguono prima di tutto come esseri umani, attenti agli altri". Bogo, che è tesserato a Oristano dal dicembre del 2016, ha alle spalle una lunga esperienza, maturata nei campi regionali e nazionali: a maggio 2022 per lui i primi grandi risultati con la direzione dell’importante finale playoff di Eccellenza tra Ossese e Taloro Gavoi a Thiesi, e dall’estate dello stesso anno lo scatto di carriera, che l’ha portato ad arbitrare le gare di Eccellenza di tutte le regioni d’Italia. Un altro grande traguardo accolto con la solita grande partecipazione e soddisfazione da tutta la sezione di Oristano e dal presidente Riccardo Loi. Caterina Cossu