La Nuova Sardegna

ALGHERO. Tornerà presto a nuotare nelle gigantesche vasche dell’Aquarium di via XX Settembre, Genoveffa, la tartaruga pinnata che a luglio gli agenti della Forestale avevano sequestrato al titolare dell’esposizione di fauna marina per affidarla ai veterinari del Centro di recupero del Sinis, pronti a valutare l’ipotesi di rimetterla in mare.

Nei giorni scorsi, infatti, il gip del tribunale di Sassari Carla Altieri ha disposto che il meraviglioso e sempre più raro esemplare di caretta caretta, protetto per via dei palamiti degli spadari, sia riconsegnato al suo legittimo proprietario, Sergio Caminiti, milanese trapiantato da diversi lustri ad Alghero, dove nel 1985 la passione per gli animali lo ha portato ad aprire la frequentatissima mostra nella quale sguazzano anche uno squalo nutrice e i celebri piranha.

Genoveffa, 50 anni e 60 chili di peso, gliela aveva regalata tanto tempo fa un vecchio amico e socio in affari, dopo che sempre il tribunale di Sassari lo aveva assolto dall’accusa di detenzione abusiva di animale protetto (quando i due ne erano entrati in possesso non c’era alcuna legge che tutelasse questa specie). Ragioni che Caminiti ha fatto valere anche stavolta attraverso il suo avvocato Giovanni Copersito e che il giudice ha ritenuto di accogliere.

(a.m.)