Esposte in vetrina anche anfore di epoca romana
Blitz della Guardia di finanza che ha denunciato due commercianti Scoperte discariche abusive in una zona protetta nella pineta dell’Arenosu
ALGHERO. Anfore di epoca romana esposte in vetrina come se niente fosse. Oppure usate come contenitori. Nei giorni scorsi due negozianti del centro storico sono stati multati dalla Guardia di finanza per possesso abusivo di reperti archeologici. Si sarebbero giustificati dicendo che non ne conoscevano il valore storico. Ma gli agenti delle Fiamme gialle in forza alla sezione operativa cittadina hanno scoperto anche alcuni episodi di incredibile vandalismo ambientale. Per esempio due discariche abusive nel bel mezzo della pineta dell’Arenosu, ossia in quei terreni di proprietà dell’Agenzia Laore che fanno parte a tutti gli effetti del Parco naturale regionale di Porto Conte. Una zona tutelata e di grande pregio dal punto di vista storico-naturalistico. Cosa che tuttavia non ha per niente imbarazzato i furbetti dello smaltimento illegale. Anzi, in uno dei due casi gli agenti si sono imbattuti un svariati condizionatori d’aria disinvoltamente stoccati nei paraggi del nuraghe Palmavera. Roba da far rivoltare nella tomba l’archeologo Giovanni Lilliu, scomparso appena qualche mese fa.
Poco più avanti, in un’area più vasta e sempre protetta, gli agenti delle Fiamme gialle hanno invece trovato un “cimitero” fatto di elettrodomestici, carcasse di automobili, pannelli coibentanti, scarti provenienti da lavorazioni edili, pneumatici, materassi bruciati, cumuli di onduline e tubature di amianto. in totale sono state scoperte 10 tonnellate di rifiuti speciali, che hanno portato alla denuncia di un algherese.
Ma le indagini sono ancora in corso, tanto che verosimilmente sul registro degli indagati della Procura della Repubblica potrebbero finirci molte altre persone.
Comunque sia, quella che si è presentata agli uomini comandati dal tenente Francesco Sancinetto è stata una scena imbarazzante. Specie per un territorio che ambisce a rilanciarsi sotto il profilo turistico puntando proprio sulla conservazione dell’ambiente.
Il blitz della Guardia di finanza all’Arenosu rientrava in una più imponente operazione chiamata in codice Idra (acronimo di Identificare- Denunciare- Ripristinare-Ammonire) che il Reparto operativo aeronavale di Cagliari ha svolto in tutta l’isola .
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