Maristella in rivolta per la Tarsu
Gli abitanti non vogliono pagare la tassa di un servizio considerato inefficiente
ALGHERO. Trattati come gli abitanti del centro città per il pagamento della Tarsu, ma discriminati nell’erogazione dei relativi servizi di nettezza urbana. Si sento beffati i residenti di Maristella, che nell'incontro svoltosi nei giorni scorsi con il neo assessore all'Ambiente Elena Riva hanno manifestato il malcontento che serpeggia nella borgata. La modifica del comma 6, dell'articolo 2 del Regolamento Tarsu, che prevedeva la riduzione al 60 per cento delle tariffe a fronte di una fruizione di servizio inferiore rispetto a quella del centro urbano, già dall’anno 2010 costringe i maristellini a pagare la tariffa piena per la nettezza urbana. «Che il servizio sia inferiore è evidente - spiega Tonina Desogos, presidente del Comitato di Maristella -, infatti non ci sono operatori o macchine che spazzano e lavano le strade come accade in città, la manutenzione e il lavaggio dei contenitori è pressoché inesistente, la raccolta è spesso a singhiozzo o eseguita in modo parziale. E le campane per il vetro nella maggior parte dei casi vengono svuotate dietro richiesta degli abitanti».
Gli abitanti di Maristella presenti all’incontro non si sono limitati a elencare i disservizi, ma hanno proposto al delegato all’Ambiente della giunta Lubrano alcune soluzioni che, a loro avviso, potrebbero calmierare alcuni disagi. Come la riattivazione dei cassoni scarrabili per la raccolta differenziata dei rifiuti ingombranti.
Si è chiesto poi l’aumento dei contenitori in alcune zone della borgata, la dotazione di contenitori per l'umido dotati di pedale, la previsione, durante la stagione estiva di due raccolte giornaliere per i contenitori ubicati vicino a spiagge e alberghi. Maristella vorrebbe poi come per Fertilia un operatore ecologico in borgata per il tempo necessario alla pulizia delle strade, marciapiedi e svuotamento dei cestini. L'assessore Riva dal canto suo ha informato i cittadini sulle novità previste dall'introduzione della nuova imposta Tares che sostituirà la vecchia Tarsu e racchiuderà anche altri servizi quali, luce pubblica, manutenzione parchi e verde, pulizia strade. Potrà esserci inoltre l'introduzione di una premialità per i cittadini o i quartieri virtuosi che realizzeranno il compostaggio domestico.
Sergio Ortu