Alghero come una seconda casa per il direttore d’orchestra Claudio Abbado
Il commissario straordinario esprime cordoglio per la scomparsa del Maestro, in tanti nel centro catalano si auguravano gli venisse conferita la cittadinanza onoraria
ALGHERO. Circolava l’idea di conferire la cittadinanza onoraria a Claudio Abbado il grande direttore d’orchestra deceduto oggi a Bologna e instancabile frequentatore della città catalana.
«Claudio Abbado si colloca fra i massimi direttori d'orchestra del mondo e di tutti i tempi. Alghero era la sua seconda casa, da quando arrivò per la prima volta negli anni Sessanta. Da alcuni decenni aveva una dimora stabile, a dimostrazione del forte legame con la città e il territorio, un legame forte quanto discreto». Così il commissario straordinario del Comune di Alghero, Antonio Michele Scano, ricorda il grande maestro e senatore a vita morto stamani e a nome della città catalana esprime il suo cordoglio.
«In tanti, compresa la stessa amministrazione comunale - dichiara Scano - avevano pensato di consegnargli le chiavi della città, conferendogli la cittadinanza onoraria. La proposta non si è concretizzata, ma certamente la città di Alghero mostrerà sempre grande ammirazione per questo straordinario ospite».