«Alghe, cambiamo il regolamento»
Marco Tedde si rivolge a Pigliaru per chiedere dei provvedimenti immediati
ALGHERO. Il consigliere regionale Marco Tedde ha presentato una interrogazione sull'emergenza igienico ambientale e sui problemi provocati dai fenomeni putrefattivi della posidonia spiaggiata. Tedde evidenzia che quest’anno il fenomeno della Posidonia spiaggiata, s’è presentato in modo quantitativamente straordinario fino a costituire una emergenza per gli operatori turistici e che nei tratti di costa sabbiosa i consistenti depositi, pur costituendo una protezione naturale delle spiagge contro i fenomeni erosivi, provocano fenomeni putrefattivi maleodoranti e una cattiva immagine che si ripercuote negativamente sulla percezione complessiva che i turisti hanno delle nostre spiagge. Il consigliere ricorda che le norme che disciplinano l’asportazione della posidonia spiaggiata e la pulizia delle spiagge dai rifiuti, stabiliscono che le foglie in via generale siano mantenute lungo i litorali e nel caso di incompatibilità della loro presenza con lo svolgimento dell'attività di balneazione, detta precise regole per il loro trattamento. In particolare indica la loro rimozione, prima della stagione estiva, con confinamento in apposite strutture in zone “appartate” della stessa spiaggia ed il loro riposizionamento lungo la linea di costa al termine della stagione estiva. Solo residualmente, in casi particolari, è prevista la loro rimozione e lo smaltimento secondo legge. L'ex sindaco sostiene ancora: “Dopo sei anni di sperimentazione delle predette modalità di gestione del fenomeno pare arrivato il momento di riflettere su percorsi che, amplino le possibilità di trattamento secondo direttrici ancorate a criteri scientifici e sviluppate secondo buon senso, stante le oggettive difficoltà originate ai comuni, all’impresa turistica in generale e ai concessionari demaniali, dalla sua puntuale applicazione”. Tedde chiede quindi al Presidente della Regione e all'Assessore all’Ambiente quali iniziative intendano assumere per pervenire in tempi brevissimi a evitare danni al turismo balneare pur continuando ad utilizzare la posidonia spiaggiata, ove necessario, a fini antierosione.(g.o.)