Via Burruni, una pista in mezzo al degrado
Il Wwf denuncia i pericoli di una strada percorsa ad alta velocità nonostante il limite di 50 orari
ALGHERO. La sezione algherese del Wwf, rappresentata da Carmelo Spada, ha svolto una indagine sul viale Burruni, rilevando situazioni di degrado per quanto riguarda gli alberi mezzi a dimora e una costante inosservanza del limite di velocità da parte degli automobilisti.
L'associazione evidenzia che viale Burruni è sommerso dalle erbacce, gli alberi piantati, circa 150 lecci e altre essenze, alla sua inaugurazione avvenuta nel 2004, sono stati abbandonati e quelli sopravvissuti si presentano in stato di precarietà.
Rilievi vengono mossi anche sulle condizioni della pista ciclabile, dove si registrano cedimenti della pavimentazione, e su alcune ringhiere ormai prossime a cessare alla loro funzione.
L'analisi del Wwf denuncia poi una situazione preoccupante lungo l’asse viario, a quattro corsie, dove è posto il limite di velocità di 50 chilometri orari.
«In un'ora di osservazione – evidenzia Carmelo Spada – abbiamo rilevato il passaggio di trenta auto e diverse moto la cui velocità è stata rilevata dall’apposita stazione ubicata sul ciglio della strada. Alcune di esse rispettavano il limite, diversamente una moto di grossa cilindrata con due centauri in sella è sfrecciata a velocità elevatissima, purtroppo il sensore di velocità non ha potuto rilevarla perché viaggiava (ulteriore violazione del codice della strada) sulla doppia linea continua che separa i sensi di marcia. Di altre auto la velocità rilevata era superiore al limite imposto, in particolare alcune, con un picco di 96 chilometri orari, quasi il doppio rispetto al limite».
Le segnalazioni della associazione ambientalista sono indirizzate, evidentemente, alla amministrazione comunale e, in particolare, ai settori delle manutenzioni e della Polizia municipale. (g.o.)