La Nuova Sardegna

Alghero

Pineta più pulita grazie ai controlli

di Gianni Olandi
Pineta più pulita grazie ai controlli

Migliora la situazione dell’igiene e del rispetto del bene comune. Ripulito anche il canalone del Calabona

05 agosto 2014
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ALGHERO. La vigilanza disposta dalla amministrazione comunale e resa esecutiva dal Comando dei Vigili Urbani in collaborazione con le associazioni Anpana e Aeopac, sulla pineta di Maria Pia, sembra funzionare e produrre risultati positivi. L’iniziativa è stata assunta dopo che dalla pineta, il grande polmone verde della città sul mare, erano giunti segnali di devastazioni, abbandono di rifiuti, di avanzi di pic nic, un atteggiamento quasi di disprezzo verso un’area preziosa sotto l’aspetto ambientale e paesaggistico. Il servizio, tra prevenzione e repressione, si sta rivelando utile, se non altro per contenere la calata dei barbari che continua a considerare la vasta area della pineta come terra di nessuno mentre, è proprio il caso di ricordarlo, è terra di tutti, compresi i maleducati, e per questa ragione deve essere difesa dagli assalti di queste manifestazioni di inciviltà.

Nei giorni scorsi gli uomini del comandante dei Vigili Urbani, Guido Calzia, hanno svolto perfino attività di polizia giudiziaria, restituendo ai legittimi proprietari due borse, un marsupio e due cellulari che erano stati rubati e abbandonati tra i cespugli.

Uno degli obiettivi dell’impegno della task force disposta dal Comune è anche quello di ripristinare le migliori condizioni di vivibilità anche rispetto a quelle situazioni che determinano abusi e perfino reati. Agenti della Polizia Municipale e volontari delle associazioni in queste ultime settimane sono intervenuti in più occasioni per fare opera di prevenzione in materia di abbandono di rifiuti, vendite non autorizzate di alimenti e bevande o di abbigliamento, di esercizio illecito della professione di massaggiatore-fisioterapista e dei giochi pericolosi con la palla. Il presidio sarà garantito per tutta l’estate, almeno fino a settembre. Sempre in tema di riordino e manutenzione di siti sensibili, va segnalato che il canalone a sud della città quello che in caso di abbondanti precipitazioni atmosferiche deve proteggere l’area urbana alle piogge che scendono a valle dalle colline di Villanova Monteleone, è stato tenuto in condizioni di normale efficienza a differenza del passato quando proprio per la mancanza di manutenzione era diventato una “foresta” di vegetazione e una discarica di rifiuti. Squadre di operai comunali sono inoltre al lavoro per la pulizia delle cunette che, sempre in caso di abbondanti precipitazioni, sono una delle cause che favoriscono gli allagamenti. Il mantenimento in ordine del canalone che sfocia sotto il ponte di Calabona costituisce un elemento di merito per questa sorta di nuovo corso verso i punti sensibili dell’area urbana. Va ricordato che il canalone venne realizzato dopo la disastrosa alluvione della città verificatasi negli anni Novanta del secolo scorso, quando la città venne investita da un fiume di acqua e fango con rilevantissimi danni soprattutto a carico di privati e attività commerciali, da viale della Resistenza fino al centro storico.

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