La Nuova Sardegna

Alghero

Civati: «Il segretario dovrà far cessare questa situazione»

di Gianni Olandi
Civati: «Il segretario dovrà far cessare questa situazione»

Il leader della sinistra Pd in città per sostenere Castangia Ma fuori dalla sede del partito ha incontrato Mario Bruno

24 ottobre 2014
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ALGHERO. Non ha votato la fiducia a Roma del premier Renzi, suo segretario del partito, ma è venuto in Sardegna per chiederla la fiducia, per Thomas Castangia, giovane esponente del Partito democratico, tra i candidati alla segreteria regionale del Pd, leader in Sardegna della componente che fa capo proprio a Pippo Civati che ieri mattina ha tenuto un incontro nella sede del partito in via Mazzini . C'erano i “civatiani” catalani, capeggiati da Giuliano Spanedda, ma non solo. L'esponente della sinistra del Pd nel corso della riunione ha spaziato su questioni nazionali, regionali ma si è soffermato anche su quelle locali. «Sono venuto in Sardegna a sostenere Thomas disertando il voto di fiducia sullo “sblocca Italia” – ha detto –: quel decreto andava corretto e porre la fiducia è stato un errore ancora più grave». Sulla questione sarda Pippo Civati, come sempre diretto nei concetti e dichiaratamente nemico dei giri di parole, ha sostenuto di essere sorpreso dal groviglio di alleanze che si sono create e, soprattutto, tra quelle componenti che soltanto fino a ieri erano in aperto e durissimo contrasto. Sulla situazione algherese l'esponente della sinistra del Pd è stato altrettanto schietto : «Basta con questa guerriglia – sostiene a proposito della contrapposizione tra il Pd ufficiale e alcuni esponenti dichiarati decaduti in quanto candidati con una lista avversa al Pd, come prevede peraltro lo Statuto del partito – era compito del segretario regionale, e lo sarà del nuovo, intervenire con determinazione, facendo cessare una situazione che non può andare avanti».

Civati ha avuto un incontro decisamente cordiale, fuori dalla sede del partito, con il sindaco Mario Bruno che già nei giorni scorsi aveva incontrato l'altro candidato dei Renziani, Popolari e Barracciu, il senatore Ignazio Angioni, anch'egli in corsa per la segreteria regionale.

L'altro candidato, Renato Soru, indubbiamente favorito per la carica di segretario regionale avendo riunito intorno a se il correntone del Pd, è stato per Bruno il primo riferimento politico ai tempi di Progetto Sardegna ed è quindi ragionevole pensare che il sindaco abbia avuto un contatto con l'ex presidente della Regione in occasione della sua recente visita ad Alghero per le primarie per la segreteria regionale svoltasi nel chiostro di San Francesco. Tra Civati e Bruno c'è stato un simpatico scambio di battute in un contesto decisamente anomalo, per strada, per un un parlamentare nazionale e un sindaco “ figlio “ dello stesso partito. Civati non ha mancato di sottolineare che la situazione attuale del Pd algherese è da imputare a precise responsabilità che coinvolgono evidentemente la classe dirigente che ha governato il Pd negli ultimi 10 anni.

Su Thomas Castangia l'esponente della sinistra del Pd ha espresso il massimo della considerazione, ritenendolo un quadro del Pd sardo in grado di restituire alla politica quel ruolo di servizio vicino alla gente che oggi non si percepisce in maniera chiara.

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