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Invasioni digitali ad Alghero e Bosa

Invasioni digitali ad Alghero e Bosa

Appuntamenti il 2 e 3 maggio. Previste visite guidate nelle principali attrazioni turistiche dei due centri

02 maggio 2015
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ALGHERO. Fino a domenica 3 maggio in tutta Italia si svolgono le Invasioni Digitali e le community Instagramers della Sardegna parteciperanno a questa 3^ edizione con due invasioni ad Alghero, nella splendida riviera del corallo e due a Bosa, uno dei borghi più belli d’Italia. È previsto anche  un mini social tour che porterà alla scoperta di territori limitrofi, collegati da una delle strade più suggestive della Sardegna.

Due comuni, quelli di Alghero e Bosa, ricchi di bellezze naturalistiche, archeologiche e dalla storia affascinate che saranno "invasi pacificamente" da Igers armati di smartphone, tablet, videocamere e fotocamere pronti a immortalarne le bellezze con foto, video e post che saranno condivisi sul web e i social network. A unirsi agli Igers che arriveranno da diverse zone dell’isola, anche Diana Simon, blogger conosciuta in rete come Browsingitaly, che ha scelto di trascorrere in Sardegna le sue prime Invasioni Digitali.

Alghero 2 maggio. La mattina di sabato 2 maggio la prima Invasione sul promontorio di Punta Giglio è organizzata in collaborazione con le guide ambientali di Naturalghero. In programma un trekking leggero adatto a ogni età, sulla costa della baia di Porto Conte, fino alla falesia di Punta Giglio, all’interno dell’Area naturale marina protetta Capo Caccia - Isola Piana. Il promontorio di Punta Giglio, che deve il suo nome alle piante di giglio che qui crescono numerose, è stata un’importante base antiaerea dell'esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio per la posizione strategica tra Porto Conte e Alghero. Di quel periodo esistono ancora le strutture con caserma, piattaforme di posizionamento cannoni antiaerei, casematte e deposito esplosivi, costruiti con pietre di calcare del posto e mimetizzati alla vista dal mare. Sarà percorso un sentiero tracciato lungo il quale i partecipanti faranno un "Viaggio nel passato di Alghero", partendo dalla sua nascita, avvenuta proprio in questa baia, passando per i tanti nemici venuti dal mare per conquistare quella che era definita, per la sua bellezza e ricchezza, la Baia delle Ninfe sino ad incontrare poi i resti della più recente seconda guerra mondiale. (registrazione su eventbrite http://invasionepuntagiglio.eventbrite.it/)

La seconda Invasione alle Grotte di Nettuno è organizzata in collaborazione con la Fondazione Meta. Sempre sul promontorio di Capo Caccia si trovano le più famose, ma anche le più grandi, grotte della Sardegna la cui storia risale ai tempi preistorici. Si estendono per circa 4 km ma per ragioni di sicurezza si può accedere solo a una parte di esse. Il pomeriggio di sabato 2 maggio (partenza alle 16,30 e ingresso alle 17.00) i partecipanti le raggiungeranno a piedi percorrendo i 656 gradini della suggestiva Escala del Cabirol (in catalano, La scala del capriolo) che si snoda lungo la parete del massiccio di Capo Caccia. La Fondazione Meta ha messo a disposizione 25 ingressi gratuiti per i primi che effettueranno la registrazione su eventbrite http://invasionegrottenettuno.eventbrite.it/)

Bosa 3 maggio. L’invasione Digitale a Bosa nasce da una collaborazione tra Instagramers Sardegna, Instagramers Oristano, Bosa Tour e la Cooperativa L’Antico Tesoro che hanno scelto di invadere il Borgo, il Castello Malaspina e, nel pomeriggio, le chiese campestri.  La mattina di domenica 3 maggio, alle 11 i partecipanti si ritroveranno in piazza Costituzione, davanti alla grande fontana da dove partiranno per invadere il corso Vittorio Emanuele fotografando e condividendo sui social network i prestigiosi palazzi e le chiese. Proseguiranno percorrendo l’antico quartiere medioevale de Sa Costa passeggiando tra i vicoli stretti, lastricati di ciottoli e basalto, e collegati da scale su cui si affacciano le caratteristiche case dai colori vivaci, costruite sulla roccia. Antonio Naitana, collaboratore corrispondente dell’Unione Sarda, spiegherà agli invasori la storia e le meraviglie artistiche di Bosa.

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Continueranno la passeggiata verso il Castello Malaspina dove saranno accolti dalla cooperativa L’Antico Tesoro. La guida illustrerà l’affascinante storia del Castello di Bosa fondato nel 1112 dai Marchesi Malaspina e gli affreschi trecenteschi di scuola Toscana rinvenuti nella piccola Chiesa di Regnos Altos, cappella palatina del Castello. Torneranno quindi in centro per una degustazione presso la Cantina Columbu, in Via Carmine 104. Infatti grazie al concomitante evento “Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia”, chi lo desidera potrà acquistare un coupon valido per i due giorni della manifestazione, grazie al quale sarà possibile degustare prodotti tipici e la rinomata Malvasia di Bosa.

Non c'è un limite di persone che può partecipare all'invasione per il borgo. Solo per la visita al Castello si paga un biglietto di 3,50 €. È riservato un ingresso gratuito solo alle prime 20 che si registreranno su eventbrite http://invasioneborgobosa.eventbrite.it/

L’appuntamento è poi alle 15.30 per invadere le Chiese Campestri. I partecipanti si ritroveranno sempre in piazza Costituzione da dove partiranno per una passeggiata verso la campagna, per fotografare le chiese situate lungo le rive del fiume: Sant’Eligio, San Martino, Santi Cosma e Damiano e San Giorgio per poi concludere la serata invadendo la Chiesa di San Pietro, una delle più antiche chiese romaniche della Sardegna. Partenza e ritorno il tempo stimato è di circa 3 ore.

Nella Chiesa di San Pietro si paga un biglietto di 2 €. È riservato un ingresso gratuito solo alle prime 20 persone che si registreranno su eventbrite http://invasionichiesebosa.eventbrite.it/. I partecipanti racconteranno le invasioni a Bosa su Instagram, Facebook e Twitter usando il tag #invadobosa insieme a #invasionidigitali #bosa #igersardegna #igersoristano

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