La Nuova Sardegna

ALGHERO. Scade domani l’ordine di sgombero disposto dalla Procura della Repubblica di Sassari e notificato dai carabinieri di Fertilia alle mamme che da oltre un anno occupano l’hotel Bellavista di Fertilia. Si tratta di un ordine di sgombero non “coatto”, ossia senza l’uso della forza pubblica che potrebbe invece essere obbligatorio in una fase successiva se gli occupanti dovessero desistere e non andare via appunto entro l’8 maggio.

Intanto l’amministrazione comunale di concerto con la collaborazione della Caritas e Diocesi di Alghero-Bosa stanno cercando di trovare qualche soluzione alternativa.

Anche se come fanno osservare dal Comune e lo stesso assessore ai servizi sociali Nina Ansini aveva già ribadito in un precedente intervento, la situazione dell’occupazione abusiva complica le cose. Chi infatti occupa uno stabile senza titolo rischia di non poter accedere alla tutele dei servizi sociali e quindi alla graduatoria dei senza tetto. Ad ogni modo c'è tutta la volontà di trovare una soluzione ad una vicenda sicuramente drammatica.

Per le mamme occupanti l’albergo non è stato certamente un bel vivere senza luce e acqua, se non quella delle bottiglie o di contenitori di fortuna. L'ex albergo di proprietà regionale è ormai in stato di abbandono ed essendo occupato la Regione non è in grado neppure di poterlo alienare e quindi potenzialmente renderlo nuovamente operativo. Quando funzionava, l’hotel Bellavista dava lavoro ad una ventina di persona tra dipendenti e indotto. Oggi Fertilia registra una perdita di una consistente fetta della sua capacità ricettiva. Questa perdita sta povocando un grave impatto nella già problematica situazione di crisi.

Sergio Ortu