La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Perché mai non avremmo dovuto votare a favore di queste linee guida? Ricalcano pari pari il nostro programma elettorale, certo che siamo favorevoli». Graziano Porcu, militante del Movimento 5 Stelle, candidato sindaco dai grillini non più tardi di un anno fa e oggi consigliere comunale di opposizione, due giorni fa era in aula e ha votato insieme alla maggioranza. Sì alle linee guida, vero e proprio pilastro su cui dovrà fondare l’intero piano urbanistico, che il Comune di Alghero conta di approvare in un anno. La sua non è una scelta personale, l’altro consigliere grillino, Roberto Ferrara, era assente per motivi personali ma era d’accordo. E prima di arrivare in aula non è certo mancato il confronto con la base. Ma l’ok di avantieri non è un armistizio. « È una questione di onestà intellettuale e di coerenza, ora attendiamo la prova dei fatti – avverte Graziano Porcu – vedremo se l’amministrazione saprà rimanere fedele a questa impegnativa dichiarazione di intenti». La convinzione dei pentastellati algheresi è che «il testo approvato contiene i punti cardine del programma Cinquestelle», come spiega Roberto Ferrara. «Rigenerazione urbana, no al consumo del territorio, no alla cementificazione, tutela della costa, mobilità, trasporti – dice – sono argomenti cari al nostro movimento». E poi «sono stati accettati i nostri emendamenti, come quello sulla predisposizione del Peba, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche», sottolinea Ferrara. «Ora verificheremo che i buoni intenti vengano trasposti nel progetto», dichiara. Nessuna intenzione di mettere il capello su un risultato che sarà dell’amministrazione Bruno, «ma questo è il nostro modo di lavorare, non possiamo essere ostili per partito preso alle nostre idee, se ispirano l’iniziativa di altri», ribadisce Graziano Porcu, secondo il quale il bello deve ancora venire. «Vediamo se davvero anche al momento di redigere il piano questa amministrazione sarà capace di dire dei no – è la provocazione – si trattasse anche di deludere chi ha fortemente sostenuto questa coalizione».