La Nuova Sardegna

Alghero

Vietato fare il bagno nel mare di fronte alla Stazione Lido

di Gianni Olandi
Vietato fare il bagno nel mare di fronte alla Stazione Lido

Ordinanza del sindaco Bruno dopo le analisi dell’Arpas A Sant’Anna convocata una riunione di giunta urgente

27 agosto 2015
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ALGHERO. Un’estate decisamente terribile quella che sul piano ambientale si sta vivendo sulla Riviera del Corallo. Ieri sera il sindaco Mario Bruno ha dovuto firmare un’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di mare antistante la stazione Lido, dallo storico stabilimento balneare fondato da Giulio Novelli fino al camping della Mariposa, altra realtà anch’essa storica della ricettività all’aria aperta. L’ordinanza, emessa a fini cautelativi, segue l’esito delle analisi effettuate dall’Arpas che hanno constatato la non conformità batteriologica delle acque di balneazione. Ordinanza che sarà revocata all’esito positivo dei successivi campionamenti aggiuntivi che saranno eseguiti a distanza ravvicinata.

Il provvedimento, come è facile intuire, colpisce il cuore della balneazione algherese e interessa anche numerose attività ricettive la cui clientela è ospitata proprio davanti al tratto di mare interessato dalla presenza di sostanze colifecali che superano i parametri di legge.

Tra l’altro, nello stesso tratto di costa nel giugno del 2012 si era verificato un analogo problema per la rottura di una condotta fognaria. Da ricordare che altri 400 metri circa di costa, quella del litorale di San Giovanni, sono interessati da qualche settimana dalla presenza dei cartelli di divieto di balneazione. Cartelli non ancora rimossi in quanto, evidentemente, dopo le nuove analisi, la balneabilità di quelle acque non è migliorata.

La nuova “tegola” sulla stagione turistica ha determinato la convocazione d’urgenza a Sant’Anna di una riunione della giunta comunale e dei dirigenti ai quali il sindaco ha dato mandato di proseguire nell’intensa attività di controllo sulle reti idrico-fognarie ed effettuare prelievi di dettaglio lungo la costa. Interventi che si concentreranno nella zona di San Giovanni con specifiche azioni di svuotamento del vascone, cominciati già da ieri, e ulteriori monitoraggi sul canalone. Sopralluoghi, ispezioni e verifiche che riguarderanno anche l’eventuale presenza di scarichi abusivi non censiti in tutta la fascia costiera urbana. Da alcune settimane ormai, è di fatto insediato a Sant’Anna un tavolo permanente con i principali enti competenti nel sistema idrico-fognario cittadino per fronteggiare le criticità riscontrate sul versante ambientale, con l’obbiettivo di individuare le soluzioni immediate per il ripristino delle normali condizioni delle acque di balneazione (come avvenuto nelle stazioni Carducci, 100 Ovest Molo - Porto Conte, Punta Negra) e programmare tutta una serie di opere e interventi nel medio e lungo periodo, così da rendere definitivamente efficiente il sistema.

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