La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, tre fuoristrada accampati alla Speranza

di Gianni Olandi
Alghero, tre fuoristrada accampati alla Speranza

I turisti praghesi multati per camping abusivo e danno ambientale: gli pneumatici hanno lasciato i solchi in spiaggia

07 novembre 2015
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ALGHERO. Un clima decisamente dolce, quasi 20° gradi di temperatura, mare uno specchio, verde azzurro come quello della Speranza, in località Poglina, sulla strada per Bosa, il vasto arenile completamente deserto.

Un ventaglio di situazioni decisamente invitante che ha spinto una comitiva di turisti della Repubblica Ceca a un pic nic su quella che è considerata una delle spiagge più frequentate della Riviera del Corallo. Soltanto che il gruppo di praghesi (dalle parti di casa loro è gia annunciata la neve), è sceso sulla spianata sabbiosa a bordo di tre potenti fuoristrada, attrezzatissimi, che in breve, oltre ai profondi solchi sulla spiaggia, hanno creato in quel paradiso un vero e proprio camping con tanto di veranda e servizi.

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Ma il paradiso marino non è durato a lungo; la manovra è stata notata da qualcuno che ha informato il distaccamento della Guardia Forestale Navale di stanza a Porto Conte che ha raggiunto subito la baia de La Speranza dove ormai i turisti di Praga si erano già accampati.

L'arrivo dei Forestali ha indubbiamente mandato all'aria il progetto: gli agenti hanno segnalato agli ospiti una serie di infrazioni di tipo ambientale e demaniale e li hanno invitati a lasciare la spiaggia. Nessun problema: il gruppo di cittadini cechi, uomini e donne, ha subito compreso di essere andati un po' oltre il senso di accoglienza e l’ ospitalità sarda, hanno accettato le contestazioni di Forestali, poste peraltro in modo garbato e civile, e anche se a malincuore hanno smontato in pochi minuti i loro attrezzati camper e gettando uno sguardo a quel piccolo paradiso diventato ormai “proibito”, hanno lasciato La Speranza. Accampandosi poco lontano nella macchia mediterranea, tra gli sguardi incuriositi di decine di persone che richiamate dall'insolito movimento dei fuoristrada. Alla fine il campeggio fai da te è costato caro ai villeggianti stranieri: il prezzo da pagare per un paradiso in riva al mare è stato questo: tre verbali e altrettante sanzioni amministrative da 210 euro a testa, per tre quindi, per una serie di violazioni alle norme vigenti in materia ambientale.

Sull'arenile sono rimasti i profondi solchi dei pesanti fuoristrada, poco male, il vento di maestrale o libeccio e la prima mareggiata rimetteranno le cose a posto.

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