La Nuova Sardegna

ALGHERO. Era finito a processo con l’accusa di minaccia a pubblico ufficiale «per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri», come recita l’articolo 336 del codice penale. In realtà lui si era presentato negli uffici del settore Servizi sociali del Comune di Alghero per chiedere chiarimenti – sicuramente in modo particolarmente acceso – sull’attribuzione di una casa alla sua ex moglie. A suo dire una decisione sbagliata che lo aveva mandato su tutte le furie.

L’usciere del Comune aveva raccontato che l’uomo, un cinquantenne di Alghero, si era presentato con una pistola (giocattolo) sotto la cintura dei pantaloni. Ieri, in tribunale, dove si sta celebrando il processo per quei fatti, ha testimoniato l’impiegata che sarebbe stata minacciata dall’uomo. «Mi tolsi anche le scarpe per scappare».

A domanda del giudice, sul perché avesse avuto necessità di restare scalza, la donna ha risposto che quel giorno indossava un tacco 18... Difficile darsela a gambe. Il processo è stato aggiornato e l’avvocato Elias Vacca, difensore dell’imputato, ha annunciato che il suo cliente si sottoporrà a esame davanti al giudice Teresa Castagna. (na.co.)