Riformatori: rogo al cimitero la responsabilità è politica
ALGHERO. Mentre i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari continuano a investigare con l’obiettivo di individuare i responsabili del rogo appiccato quasi due settimane fa all’interno...
ALGHERO. Mentre i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari continuano a investigare con l’obiettivo di individuare i responsabili del rogo appiccato quasi due settimane fa all’interno del cimitero di Alghero, attraverso cui è stata smaltita una catasta di legno delle bare provenienti da estumulazioni ed esumazioni, i Riformatori Sardi presentano il conto agli amministratori cittadini. «Di chi sono le responsabilità politiche?», è la domanda che si fa il partito. «Per una vicenda così imbarazzante, che rivela un insolito modus operandi per lo smaltimento delle bare nel cimitero di Alghero - è la riflessione - è stato denunciato l’amministratore unico della società Alghero in House, che dovrebbe gestire il servizio». Ma ai Riformatori non basta. Nessuna vena giustizialista, per carità, ma «chiediamo venga fatta chiarezza sulle responsabilità politiche dell’accaduto». In particolare, «l’assessore comunale Gianni Cherchi, cui competono i Servizi cimiteriali - concludono i Riformatori - dovrebbe chiarire qualcosa di più sull’accaduto, aver bruciato le bare, senza controllo e in spregio alle norme ambientali, è di una gravità inaudita». (g.m.s.)