La Nuova Sardegna

Alghero

Mercatino in centro: l’idea di Daga piace ai commercianti

di Gian Mario Sias
Mercatino in centro: l’idea di Daga piace ai commercianti

Il consigliere Pd: «Spostiamo le bancarelle del mercoledì» Sopralluogo dell’assessore Lampis al mercato civico

08 marzo 2016
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ALGHERO. Un percorso ragionato che accompagni le persone in centro, coinvolgendo negozi, bar, ristoranti e, naturalmente, il mercato civico. È l’idea di Enrico Daga, esponente del Partito democratico. «Riportare il mercatino del mercoledì nel cuore della città è una priorità», afferma. Rispetto all’attuale, che sta al Lido ed è solo lontano parente di ciò che è stato, sebbene sia uno dei più importanti in Sardegna, il mercatino che ha in mente Enrico Daga ha un marchio e sue specificità, «come la sezione dedicata ai prodotti del Parco di Porto Conte». L’idea è di creare diverse piazzole con stand divisi per “temi” commerciali. «Deve diventare un’attrazione per i turisti e un traino per il commercio algherese», spiega Daga. La sua provocazione ha ispirato dibattiti e sondaggi. L’incidente al mercato di sabato scorso ripropone al centro del confronto politico il ruolo, la funzione e il futuro dell’area mercatale e di tutto ciò che la circonda, e così i due temi si fondono. «Il ritorno del mercatino al centro sarebbe bellissimo», dice Nicola Ricci dal suo bancone di pesce freschissimo. «A noi piacerebbe che si facesse sviluppando l’area pedonale tra piazza Piras e via Simon», aggiunge. Di certo, «c'è da rilanciare anche il mercato, è ora di trasformare questo posto in un luogo aperto ad attività diverse, dovremmo concentrare qui il commercio, lasciando l’altro stabile per eventi di altro tipo», incalza il macellaio Bartolomeo Masia. Dai banchi della frutta, un sì deciso al mercatino settimanale in centro arriva da Raffaella Morittu. «È un’ottima idea, se si concretizzasse ne guadagneremmo anche noi - dice - come ai tempi in cui era in via De Gasperi, o in via XX settembre». Il parere di Andreino Arba, storico titolare del Bar in Centro insieme al fratello Franco, è emblematico di quel che pensano i pubblici esercizi. «Ho partecipato anche al sondaggio - dice - è chiaro che contribuirebbe a rianimare e rilanciare un’area che sta morendo». Anche per lui, tra l’altro, «l’accorpamento del mercato in una sola struttura è fondamentale». Massimo Cadeddu, commerciante in abbigliamento e presidente di Confcommercio Alghero, proporrà che l’associazione si esprime sull’argomento. «Personalmente non posso che vedere bene questa idea, il confronto col passato dice chiaramente che il mercoledì, quando il mercatino era da queste parti, era un giorno produttivo anche per i commercianti algheresi». Al mercatino la proposta di Enrico Daga spopola. Da Ozieri a Ittiri, da Ossi a Sassari: i commercianti sono tutti d’accordo. «Noi siamo qui e Alghero è laggiù», sintetizza per tutti Marco Pittalis, venditore ambulante di frutta e verdura, sassarese. In centro il mercatino si riapproprierebbe della sua funzione anche sul piano sociale. «Era un punto di riferimento per tante signore anziane o per chi amava uscire a piedi per fare la spesa - dicono gli ambulanti del Lido - in fondo il mercatino serviva anche a questo». Intanto ieri l’assessore delle Attività produttive, Natacha Lampis, e il comandante della polizia municipale, Guido Calzia, hanno fatto un ulteriore sopralluogo al mercato, su cui il Comune di Alghero annuncia un «programma di rilancio come punto di riferimento per le produzioni locali e l'economia turistica della città».

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