Nei programmi del Comune la salvaguardia del Calich
ALGHERO. «L’amministrazione comunale dal momento del suo primo insediamento a Sant'Anna lavora incessantemente per evitare che i reflui provenienti dal depuratore di San Marco vengano riversati sul...
ALGHERO. «L’amministrazione comunale dal momento del suo primo insediamento a Sant'Anna lavora incessantemente per evitare che i reflui provenienti dal depuratore di San Marco vengano riversati sul Rio Filibertu e indirizzati nel Calich. Lo testimoniano i verbali di decine di conferenze di servizi, incontri, tavoli tecnici e politici. Pressioni che hanno fatto prendere coscienza ai numerosi enti a vario titolo coinvolti nella gestione della risorsa idrica, della delicata situazione ambientale venutasi a creare nell'ecosistema interessato dalla continua immissione, e convinto l'assessorato regionale ai Lavori pubblici dell'esigenza di realizzare una nuova condotta che trasporti i reflui in un corpo recettore esistente e defluente verso il mare». Lo sottolinea l'assessore comunale all'Ambiente ed ecologia che ha partecipato all'incontro programmato a Maristella dai comitati di borgata per discutere sulla possibilità di riutilizzo in agricoltura dei reflui del depuratore. «Abbiamo denunciato – precisa Raimondo Cacciotto – alle competenti autorità le criticità palesateci nel corso dei numerosi incontri con gli enti gestori. Con responsabilità abbiamo anche avanzato proposte concrete per superare i problemi. Siamo convinti che non si debbano più scaricare i reflui in un’area sensibile come il Calich e in questa direzione continuerà il nostro impegno. Servono dagli 8 ai 12 milioni di euro (questo l'investimento ipotizzato dal Distretto Idrografico, Egas e Abbanoa) e in questa direzione proseguono le nostre pressioni sulla Regione». Ciò non significa che una parte della risorsa idrica non possa essere utilizzata, in alcuni periodi dell’anno e nella totale sicurezza alimentare, per irrigare parte delle colture interessate dal Consorzio di Bonifica della Nurra. (g.o.)