Alghero: "Depuratore di San Marco, una condotta per scaricare i reflui in mare"
Proposta dei Riformatori: è l'unico modo per risolvere un errore che nessuno vuole ammettere di aver fatto
ALGHERO. «La scelta di San Marco per la realizzazione dell’impianto ha creato e continua a creare, da diversi anni, problemi ambientali e fenomeni negativi come la “marea gialla”, alla cui soluzione definitiva si potrà giungere solo con importanti interventi correttivi». È l’affondo dei Riformatori di Alghero su un tema tornato prepotentemente di attualità dopo l’annuncio, da parte della Regione, di un protocollo d’intesa che rilancia l’ipotesi di riutilizzo delle acque depurate per irrigare i campi della Nurra. «Ubicare il depuratore a San Marco fu un errore – attaccano i Riformatori algheresi – e questo, per onestà intellettuale, va ammesso nonostante l’ex sindaco Marco Tedde e i suoi seguaci ancora ne difendano la scelta».
La presa di posizione del partito di cui è segretario cittadino Nicola Salvio, tuttavia, vuole essere propositiva. «La soluzione, il cui costo si aggira intorno ai 12milioni di euro, sarebbe quella di realizzare una nuova condotta per lo scarico a mare dei reflui non utilizzabili in agricoltura, che altrimenti continuerebbero a essere convogliati nel Rio Filibertu e quindi nel Calik, perché le acque reflue non sono adatte per l’agricoltura e in alternativa occorrerebbe realizzare un bacino di miscelazione che oggi non esiste». (g.m.s.)