La Nuova Sardegna

Alghero

Un algherese su 10 rischia la dipendenza dal gioco d’azzardo

di Gian Mario Sias
Un algherese su 10 rischia la dipendenza dal gioco d’azzardo

Allarmanti i dati forniti dal Serd: sono 500 gli assistiti Giusy Piccone: «Incentivi a chi dismette le slot machine»

21 settembre 2016
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ALGHERO. Un algherese su dieci è a rischio dipendenza dal gioco d’azzardo. Un numero spaventoso, che emerge dal report che i medici del SerD hanno reso pubblico nel corso dell’audizione di fronte alle commissioni consiliari competenti in tema di Servizi sociali, Cultura e Istruzione, presieduta da Franca Carta, e Bilancio e Finanze, presieduta da Giusy Piccone. Insieme ai commissari e ai capigruppo, anche l’assessore dei Servizi sociali, Marisa Castellini, ha potuto ascoltare direttamente l’allarme degli addetti ai lavori. I dati a loro disposizione sono impietosi. I giocatori d’azzardo patologici sono 500, ma altri 700 casi sono considerati “problematici”. Il resoconto di Danila Grazzini, direttrice del SerD, Rossella Tanca, coordinatrice dell’area tematica dedicata al gioco d’azzardo patologico, Gregorio Salis, responsabile dell’area prevenzione del SerD, e Giuseppe Usai, che fa parte del gruppo che si occupa di ludopatie. Dopo l’incontro dei giorni scorsi, prende corpo l’idea di varare un piano di contrasto e di prevenzione contro il gioco d’azzardo, basato su formazione e informazione. Iniziando a incentivare gli esercizi pubblici che dismettono le slot machine. Era questo l’obiettivo dichiarato di Giusy Piccone, che già nei mesi scorsi si era fatta promotrice di una battaglia senza quartiere, creando un’asse con il Comune di Sassari e insistendo con «la consapevolezza che le amministrazioni locali possono giocare un ruolo decisivo nella lotta al gioco d’azzardo patologico, che colpisce sempre più persone anche nella nostra città». Secondo la promotrice dell’iniziativa, che per una volta mette tutti d’accordo, maggioranza e opposizione, «è necessario fare rete e operare congiuntamente alla definizione di buone pratiche da attuare per innescare una vera e propria rivoluzione culturale». Gli approfondimenti dei consiglieri comunali algheresi hanno preso le mosse dal confronto avuto in primavera con Salvatore Demontis, primo firmatario di una proposta di legge regionale contro la ludopatia, una normativa specifica per arginare il fenomeno delle dipendenze da gioco. Ora l’impegno è di approvare entro ottobre una mozione unitaria che preveda l’istituzione di un osservatorio, la definizione della collaborazione tra Comune e SerD, l’attivazione attraverso la Consulta per lo Sviluppo economico, le scuole cittadine e la Consulta del volontariato di forme di collaborazione per lavorare sulla prevenzione e sulla regolamentazione degli orari per il gioco. «Lavoreremo con gli esercenti per trovare il modo di premiare chi decide di dismettere le slot o di limitare le altre forme di gioco d’azzardo in favore di altre forme di gioco, più sane e utili socialmente», spiega Giusy Piccone. «Si deve lavorare sulla consapevolezza e sulla concezione dell’azzardo – dice Franca Carta – il tema è presente nel Documento unico di programmazione del Comune di Alghero, con obiettivi a breve termine che prevedono una risorsa finanziaria iniziale di 5mila euro per attività di prevenzione».

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