Pd: «È ora di dire basta agli spot»
Sferzante il segretario Mario Salis che elenca le criticità, dal teatro ai musei
ALGHERO. «Basta con l’utilizzo della cultura come spot». Nei giorni in cui si discute di “Alghero capitale Italiana della cultura 2018”, di rilancio della destinazione turistica e di strutturazione del polo museale cittadino, la presa di posizione del segretario cittadino del Partito Democratico, Mario Salis, arriva puntualissima ed è decisamente fuori dal coro.
«Per chi conosce la realtà culturale cittadina, sembra uno scherzo di cattivo gusto – dice Mario Salis – ma purtroppo non è così per il sindaco Mario Bruno, che insiste nella candidatura e continua a rilanciare questo spot».
Secondo il segretario democratico di Alghero, «è il caso di uscire dalla fiction e di ricordare come stanno le cose».
Per esempio «il teatro civico è stato da tempo dichiarato inagibile perché l’amministrazione comunale ha fatto scadere il certificato antincendio – incalza Salis – quest’inverno Alghero non avrà una stagione di prosa, di danza e di musica». Ma per Mario Salis «le cose non vanno meglio per il sistema museale, la cui realizzazione è stata più volte annunciata ma è ancora in rampa di lancio per i soliti problemi di messa in regola».
In una situazione del genere, è la conclusione del segretario, «continuare a proporre Alghero come “Capitale italiana della cultura 2018” diventa soltanto uno spot grottesco». (g.m.s.)