La Nuova Sardegna

Alghero

Il fiuto di Maya ritrova un anziano perso nelle campagne

di Gianni Olandi
Il fiuto di Maya ritrova un anziano perso nelle campagne

Un 88enne malato di Alzheimer ha percorso 10 chilometri Determinante un labrador dell’associazione Cinofili Balto

16 novembre 2016
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ALGHERO. È uscito da casa nel primo pomeriggio, intorno alle 16, per la solita passeggiata, ma poi ha perso l’orientamento e ha continuato a vagare senza una meta. Ha fatto perdere le tracce e per rintracciarlo c’è voluto tutto il fiuto e la buona volontà della squadra dell’Associazione Cinofili Balto. Lo hanno trovato poco prima dell’alba del giorno successivo, spaesato e infreddolito nelle campagne intorno ad Alghero.

Lui, il protagonista di una avventura che poteva avere conseguenze tragiche, è un 88enne algherese, da tempo ammalato di Alzheimer. Quando lo hanno raggiunto i soccorritori non ha manifestato alcuna sorpresa, era tranquillo, decisamente infreddolito visto che era vestito leggero, ma assolutamente sereno, nonostante una passeggiata lunga una ventina di ore.

A dare l’allarme sono stati i familiari, in ansia per il loro congiunto, e da quel momento sono cominciate le ricerche con il coinvolgimento delle forze dell’ordine ma soprattutto dei volontari dell’Associazione Cinofili Balto. Maya, uno splendido cane labrador di 4 anni e mezzo, ha annusato alcuni indumenti dello scomparso e ha attivato il suo infallibile geolocalizzatore olfattivo che madre natura gli ha fornito in dotazione. Il fiuto di Maya ancora una volta è stato meglio di qualunque tencologia e ha portato al ritrovamento del nonnino a una decina di chilometri dal luogo da dove si era allontanato per la sua passeggiata. Facile immaginare la gioia dei familiari e la soddisfazione dei soccorritori ai quale va riconosciuto un impegno e una dedizione non comuni. Le ricerche infatti erano cominciate già la sera della scomparsa con un’altra squadra che intorno alla mezzanotte dopo diverse ore di ricerche infruttuose, aveva fatto rientro per essere sostituita da quella di Maya.

L’episodio ha consentito di conoscere meglio lo straordinario lavoro dei volontari dell’Associazione Balto animati oltre che da un senso civico encomiabile anche da una grande passione e professionalità nella cura e addestramento dei loro cani. Non è infatti un caso che il loro ruolo sia stato inserito tra le attività della Protezione Civile regionale. Recentemente l’Associazione Balto, che ha sede a Maracalagonis con un distaccamento a Sassari e Alghero, ha sottoposto i propri cani e addestratori a un esame tenutosi a Cagliari nel corso del quale hanno ottenuto il brevetto come unità cinofila. Un riconoscimento ufficiale quindi che valorizza la loro passione anche a livello istituzionale. Accompagnati dall’istruttore Sandro Meloni hanno superato l’esame, piuttosto severo e impegnativo, le unità operative formate da Roberto Soggiu con Luky, Laura Manurita con Maya, Viviana Piras con Pavel, Giovanni Oddo con Barney, tutti del distaccamento di Sassari e Alghero, e Andrea Asuni con Kalì e Barbara Atzei per quello di Cagliari. Uomini e donne che uniti dal grande amore per i cani sacrificano il tempo libero, i momenti da dedicare alla famiglia, affrontando anche i costi del sostentamento e cura degli animali, sempre a disposizione di chi si trova in difficoltà.

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