Il Gruppo misto: «Interventi a rischio all’ospedale civile»
ALGHERO. Interventi chirurgici a rischio al Civile di Alghero dove, dai primi di dicembre, a causa di probloemi del personale potrebbero essere garantite solo le urgenze. L’allarme è stato lanciato...
ALGHERO. Interventi chirurgici a rischio al Civile di Alghero dove, dai primi di dicembre, a causa di probloemi del personale potrebbero essere garantite solo le urgenze. L’allarme è stato lanciato dai consiglieri comunali Alessandro Nasone e Monica Pulina (del Gruppo Misto) con una lunga e dettagliata nota. «Da dicembre – spiegano i due consiglieri – andranno in ferie di prepensionamento due anestesisti e se non interverranno assunzioni nei prossimi giorni da parte dell’Asl di Sassari, il destino di Chirurgia, Otorino, Urologia e Ostetricia potrebbe essere quello di un lento e progressivo declino. La situazione è precipitata in quanto gli anestesisti in organico al civile, anche se parrebbero di un numero sufficiente, hanno delle restrizioni che impediscono la copertura dei turni normali e garantire così gli interventi in elezione e l’emergenza intraospedaliera».
I due consiglieri comunali rilevano poi che «la stessa situazione la troviamo in Chirurgia Generale dove di otto chirurghi, gli idonei al 100% all’attività sono solo quattro, i quali hanno la responsabilità anche di garantire i turni h24 e le reperibilità, una situazione insostenibile che impedisce al reparto di garantire le liste d’attesa e la programmazione dell’attività quotidiana».
Non appare diversa poi la situazione anche per il reparto Otorino dove a causa della mancanza di anestesisti gli interventi chirurgici sono diminuiti, impedendo ad un reparto efficiente di continuare a rispondere alle richieste di prestqazioni da parte dell’utenza che si rivolge alla sanità pubblica.
Nasone e Pulina ricordano che nella primavera scorsa l’ospedale civile è stato interessato dal riavvio di molti importanti interventi strutturali «opere importanti che erano necessarie per evitare che Alghero e i suoi ospedali fossero declassati ad ospedale di base anziché di primo livello». Tale rivendicazione: «Ha portato la quinta commissione Sanità del Comune ad stringere accordi con i comuni della Provincia per poter difendere la Sanità del territorio dalla mannaia dell’assessorato e dal suo progetto di riforma della rete ospedaliera».
«Nelle prossime settimane il consiglio regionale dovrà riprendere l’analisi della rete ospedaliera e della rete territoriale – scrivono i due consiglieri comunali –. Il destino della sanità algherese si giocherà in quelle sedute e sarebbe molto utile che ci si attivi con una costante pressione politica». Nasone e Pulina concludono auspicando «un pronto intervento del nuovo direttore generale Moirano per impedire che il distretto sanitario algherese subisca un ulteriore depauperamento di risorse mediche e infermieristiche. Un intervento che deve avere la caratteristica di urgenza perché se nei prossimi giorni non intervengono atti per salvaguardare l’organico di Anestesia si potrebbe determinare il blocco della normale attività chirurgica».(g.o.)