La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, un percorso alla riscoperta dei bunker di Monte Doglia

Alghero, un percorso alla riscoperta dei bunker di Monte Doglia

L’idea di due guide che intendono ampliare l’offerta storico-paesaggistica. Dal 15 al 29 gennaio sarà possibile ammirare le postazioni d’artiglieria e fortino-osservatorio

07 gennaio 2017
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ALGHERO. Una serie di visite guidate per far riscoprire anzitutto agli algheresi e poi ai turisti la straordinaria testimonianza storica rappresentata dal complesso militare che si trova ai piedi del Monte Doglia, che risale alla Seconda guerra mondiale. È l’iniziativa di due giovani guide turistiche algheresi, Stefano Trova e Mario Paddeu. «Esiste un modo per vivere e far vivere Alghero di turismo anche oltre la stagione estiva?», si sono chiesti nei mesi scorsi. E dato che per loro la risposta è ovviamente affermativa, i due hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di dedicarsi alla promozione di quel sito. Dal 15 al 29 gennaio faranno da guida a chiunque vorrà ammirare le due postazioni d’artiglieria e la vecchia caserma, con la possibilità di salire in cima a Monte Murone e visitare l’osservatorio, da cui si godrà un panorama mozzafiato su Alghero, la baia di Porto Conte e Capo Caccia. Oltre alla visita ci sarà quindi l’escursione a piedi nel bosco, ancora incontaminato e conosciuto da pochi. Approssimativamente, la durata dell’escursione è di due o tre ore. Il costo simbolico di 2 euro servirà come contributo per le spese che saranno sostenute per mantenere il sito pulito. Dallo scorso anno, infatti, le postazioni militari sono state inserite nel circuito cittadino di Monumenti Aperti, ma vengono ripulite dai volontari solo saltuariamente. «Il nostro obiettivo di più ampio respiro è quello di restituire alla città e alla collettività un bene che sinora è stato anche troppo trascurato e tenuto in scarsissima considerazione», spiegano Stefano Trova e Mario Paddeu. «Puntiamo ad aprirlo anche ai flussi turistici provenienti dall’esterno – aggiungono – ma per fare questo occorre il coinvolgimento degli enti pubblici e privati, di altri operatori del settore e del sistema turistico-ricettivo». Secondo le due guide, al di là del valore storico, «l’area di Monte Doglia possiede potenzialità turistiche straordinarie e ancora inespresse». In attesa di elaborare un piano più dettagliato, le due guide rinnovano l’invito per le passeggiate che inizieranno tra una settimana. Per prenotare si può contattare la pagina facebook “Finding Sardinia” o i numeri di telefono +393462458635 e +393400888126.(g.m.s.)

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