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crisi idrica

Sos dalla Nurra: «Invasi vuoti ora il sindaco ci dia un mano»

ALGHERO. Ci mancava anche l’acqua. Come se non bastassero le lungaggini del Piano di valorizzazione e di conservazione della Bonifica, che sta arrivando al capolinea ma ancora accende il dibattito...

01 marzo 2017
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ALGHERO. Ci mancava anche l’acqua. Come se non bastassero le lungaggini del Piano di valorizzazione e di conservazione della Bonifica, che sta arrivando al capolinea ma ancora accende il dibattito politico. E come se non bastasse il fatto che, come conseguenza, gli agricoltori di Alghero sono fuori dal Piano di sviluppo rurale della Regione. In Nurra è allarme. Per l’economia agricola del territorio sono tempi difficili. «Negli invasi del Cuga, del Temo e del Bidighinzu i livelli dell’acqua sono troppo bassi». A lanciare l’sos sono gli agricoltori di Alghero, principali vittime della situazione. I tre bacini indicati nel loro allarme sono quelli ai quali si rifornisce il Consorzio di Bonifica della Nurra, che distribuisce l’acqua anche nelle campagne algheresi. «La situazione non ci fa dormire sonni tranquilli», affermano, sostenuti in questa loro campagna di sensibilizzazione dai comitati di borgata. A supporto della loro denuncia, ci sono anche i Bollettini dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna. «I numeri sono impietosi, al 31 gennaio scorso il riempimento ufficiale dei tre bacini si aggirava intorno ai 31milioni di metri cubi d’acqua», rivelano. «È un livello insufficiente rispetto alle previsioni della stagione irrigua - spiegano - tanto per dare una misura, sono 8milioni di metri cubi in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». 

Secondo i dati ufficiosi, aggiornati a oggi, «il riempimento è intorno ai 36milioni di metri cubi - insistono gli autori della segnalazione - sono 23milioni di metri cubi in meno rispetto al 2016». Gli agricoltori e i rappresentanti del mondo rurale della Riviera del corallo chiedono l’intervento del sindaco Mario Bruno, «si rivolga a tutti gli organi competenti e chieda che non si attenda neanche un giorno in più per stabilire le misure da adottare per evitare la catastrofe dell’economia agricola di Alghero». (g.m.s.)

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